Sono 176 le domande complessivamente pervenute al Comune nella prima settimana da quando è stato pubblicato il modulo alle 13 di oggi, per la richiesta del sostegno economico da mille euro, con impegno alla restituzione, messo a disposizione dal Comune di Ravenna dei cittadini residenti che beneficiano degli ammortizzatori e delle indennità previsti dal decreto “Cura Italia” ma non li hanno ancora ricevuti.
Di queste 176 domande, 159 sono state ammesse alla successiva fase di istruttoria da parte dell’Inps, 12 non ammesse in quanto è risultato che i richiedenti non avevano i requisiti necessari; 5 sono invece risultate incomplete e gli interessati sono già stati contattati per fare integrare loro la domanda con le informazioni mancanti.
Delle 159 domande ammesse, 106 sono già state inviate all’Inps per i controlli di competenza. Per Delle 106 domande inviate all’Inps, 6 sono in attesa di risposta. Poiché Inps manda quotidianamente l’elenco dei riscontri, man mano e sempre quotidianamente il Comune procederà con i successivi accrediti.
Le domande liquidate ad oggi sono state 140.
Le aziende coinvolte sono 90.
“Dal momento in cui la domanda è completa, – dichiara il sindaco Michele de Pascale – il tempo medio di accredito dei mille euro di anticipo nel conto corrente del richiedente è di due giorni.
Il Comune di Ravenna è stato il primo in Italia ad aver messo in campo questa straordinaria operazione. Sono a conoscenza che anche altri comuni, sulla scorta della nostra esperienza, stanno seguendo o seguiranno il nostro esempio, che ha suscitato molto interesse a livello nazionale, a riprova della grande potenzialità che possono avere gli enti locali nello stare accanto concretamente ai cittadini in questa fase tanto difficile che stiamo attraversando.
Per questo primo step abbiamo stanziato un milione e 500 mila euro, ma se ce ne sarà bisogno siamo pronti a stanziare ulteriori risorse, anche perché sui nuovi strumenti previsti dal Cura Italia due resta valida ugualmente questa forma di anticipo.
Il nostro Comune ha un bilancio solido e sano, risorse che appartengono alla nostra comunità ed è quanto mai giusto impiegarle a sostegno delle famiglie che stanno vivendo ora una situazione di forte difficoltà.
Voglio ringraziare i dipendenti del Servizio sociale associato, che stanno coordinando le richieste e la revisione delle domande, quelli della Ragioneria che stanno provvedendo alla liquidazione delle risorse in tempi rapidissimi, l’Inps, la Camera di commercio e tutti i soggetti deputati ai controlli, che hanno predisposto con noi un meccanismo di verifiche efficace e veloce”.
A questo link tutte le informazioni e il modulo per fare domanda: https://bit.ly/2YYjsTX
19 Maggio 2020