11 Novembre 2020

Coronavirus: aperti due bandi per l’accesso a contributi da parte delle imprese colpite dalla crisi. Le misure economiche previste ammontano a un milione e mezzo di euro

Tra le misure di sostegno già attive e quelle annunciate nei giorni scorsi a favore delle imprese colpite dalla crisi sanitaria, rientrano lo stanziamento di 1 milione di euro per contributi a fondo perduto per gli operatori economici e di mezzo milione di euro per l’erogazione di contributi in conto interessi, per il tramite dei Confidi, di finanziamenti di liquidità a tassi agevolati.

Per entrambe le misure, approvate nei giorni scorsi dalla giunta, sono pubblicati sul sito del Comune, a partire da oggi, i rispettivi bandi consultabili ai link https://bit.ly/ristori-2020

https://bit.ly/confidi-2020

“Si tratta – afferma il sindaco de Pascale – di misure straordinarie e urgenti di ristoro che abbiamo approvato a pochi giorni dal nostro annuncio, ritenendole importanti per fronteggiare le esigenze economiche di quegli operatori commerciali e delle piccole e medie imprese che più di altri settori stanno risentendo della crisi dovuta all’emergenza sanitaria. Abbiamo cercato di essere tempestivi e di snellire, nei limiti delle possibilità consentite dalle normative, le modalità di accesso al credito.

Come ho già avuto modo di dire, faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per sostenere il nostro tessuto economico in questo momento tanto difficile: il complesso delle forme di agevolazione legate al pagamento di tasse e imposte, e il sostegno e contributo alle realtà culturali e sportive e nei confronti delle varie categorie imprenditoriali, si aggira attualmente intorno ai sette milioni di euro”.

Il bando ristori

Per quanto riguarda la prima misura è prevista l’erogazione di contributi a fondo perduto a favore delle imprese operanti nel territorio comunale, iscritte alla Camera di commercio, con partita Iva attiva alla data del 25 ottobre, giorno successivo all’emanazione del decreto del governo che ha previsto misure restrittive nella lotta al coronavirus, chiudendo o limitando lo svolgimento di attività produttive ed economiche.

L’importo del contributo sarà differenziato a seconda del maggior impatto creato dallo stesso decreto e, pertanto, sono state disposte due fasce di destinatari: la “A” e la “B”.

Nella fascia A rientrano le imprese costrette alla totale chiusura (parchi di divertimento e tematici, palestre, piscine, impianti sportivi polivalenti, attività di club sportivi, servizi di centri per il benessere fisico, stabilimenti termali, altre attività di intrattenimento e di divertimento, cinema, teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche, attività di noleggio, con o senza operatore, di strutture e attrezzature per manifestazioni e spettacoli; altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche; discoteche, sale da ballo night-club e simili;

organizzazione di convegni e fiere). A queste attività spetterà un contributo pari a 2.000 euro.

Nella fascia B rientrano quelle imprese non soggette a totale chiusura ma che hanno comunque subìto una riduzione degli introiti superiore al 25% nel periodo compreso tra le due settimane precedenti l’entrata in vigore del decreto (dal 12 al 25 ottobre compresi) e le due settimane successive (dal 26 ottobre all’8 novembre compresi).

Sono inserite in questa fascia le attività di ristorazione con e senza somministrazione, con preparazione cibi da asporto, connesse alle aziende agricole, gelaterie e pasticcerie, bar e altri esercizi simili senza cucina. Il contributo previsto in questo caso è di 1200 euro.

Le somme saranno erogate sulla base di apposita autodichiarazione. Il totale del sostegno non potrà eccedere la spesa massima complessiva di 1 milione di euro, pertanto, nel caso in cui il numero degli aventi diritto dovesse comportare il superamento di tale somma, gli importi relativi alla fascia B saranno riparametrati; sono previsti controlli a campione per la verifica del possesso dei requisiti dichiarati. E’ possibile presentare le domande da giovedì 12 novembre a lunedì 23 novembre.

Il bando confidi

La seconda misura è finalizzata anch’essa alla ripresa del sistema produttivo messo a dura prova dall’emergenza da Covid-19, ma anche da altri eventi calamitosi come, ad esempio, quelli meteorologici. Il bando è finalizzato alla selezione dei Confidi ammessi alla ripartizione del fondo stanziato dal Comune, che presenta una dotazione di 500mila euro, da destinare all’abbattimento dei costi per l’accesso al credito delle imprese locali. La misura interviene sia nei confronti del settore industria, commercio, artigianato e servizi (finanziamento massimo agevolato fino a 150 mila euro) sia nel settore dell’agricoltura (finanziamento massimo agevolato da 6mila a 150mila euro per i prestiti di conduzione a breve termine; da12mila a 500mila per i prestiti di conduzione a medio termine).

I beneficiari finali sono i professionisti o le piccole e medie imprese con numero di dipendenti fino a 499, o persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni e le imprese agricole.

La somma destinata ad ogni singolo confidi dovrà essere interamente finalizzata all’erogazione di contributi in conto interessi e per la copertura dei costi della garanzia, con l’abbattimento dei costi per la concessione di finanziamenti di liquidità, a soggetti aventi unità locale e/o sede legale/residenza (solo per le persone fisiche) nel territorio comunale.

I confidi possono presentare domanda da mercoledì 11 novembre a venerdì 27 novembre.