“Mi fa molto piacere annunciare, ancora di più in questo momento tanto difficile per il mondo della cultura e della musica, che l’Orchestra giovanile Luigi Cherubini avrà presto una “casa” in città, in grado di ospitare in spazi adeguati questa esperienza così straordinaria. L’orchestra, fondata da Riccardo Muti nel 2004, vede il Comune e Ravenna Manifestazioni fra i suoi soci, e da allora ha regalato alla nostra città momenti indimenticabili di grande visibilità internazionale, come accadrà anche i prossimi 22 e 29 novembre con due concerti diretti dal Maestro Muti in diretta streaming.
Insieme al Maestro, verso cui siamo tutti immensamente riconoscenti, nei giorni scorsi abbiamo fatto un sopralluogo alla chiesa di San Romualdo del complesso della Biblioteca Classense, che abbiamo riconosciuto, anche su conferma dei tecnici, spazio appropriato per realizzarvi un auditorium che possa appunto ospitare la Cherubini in maniera stabile. La relazione fra la musica, il patrimonio della biblioteca e le sale studio e di pubblica lettura arricchirà ulteriormente l’offerta culturale della città.
Ovviamente lo spazio potrà essere utilizzato anche dalle altre orchestre e istituzioni musicali e culturali della città, in primis dall’Istituto Verdi.
Parte ora un lavoro tecnico, in collaborazione con le Fondazioni Ravenna Manifestazioni e Luigi Cherubini, per gli adeguamenti acustici e strutturali, che partiranno dopo la conclusione della mostra “Dante gli occhi e la mente”, per essere pronti per l’ottobre del 2021.
Il costante impegno verso le nuove generazioni del Maestro Muti, non è solo un gesto di grande altruismo e generosità verso il proprio paese, ma è un monito costante per tutti a fare quanto nelle nostre possibilità per sostenere i giovani artisti e le giovani artiste nel loro percorso di crescita personale e professionale e per tramandare di generazione in generazione l’unicità della cultura italiana.
I momenti di difficoltà sono anche quelli in cui maggiormente si pensa al futuro e si dà concretezza a progetti nuovi e di grande respiro e questo è uno di quelli. Dare vita qui a Ravenna ad un luogo dove giovani musicisti possano sentirsi accolti e possano crescere in un percorso che poi li porterà a suonare nelle orchestre di tutta Europa è un grande onore per la nostra comunità”.