Il ministero per i Beni e le attività culturali ha disposto l’assegnazione di un finanziamento per il sito “I monumenti paleocristiani di Ravenna” ai sensi della Legge 77/2006 che prevede il sostegno per la predisposizione di servizi di assistenza culturale e di ospitalità per il pubblico e per azioni di miglioramento della sicurezza. Il Comune di Ravenna ha presentato un progetto, frutto del lavoro condiviso con la Direzione Musei Emilia-Romagna e la Soprintendenza di Ravenna, mirato alla valorizzazione del percorso di visita al Mausoleo di Teodorico a cui è stato assegnato un finanziamento di euro 43.598 euro, circa 1/6 del totale messo a disposizione per i 55 siti italiani.
“Si tratta di un segno di attenzione importante del ministero rispetto ad un progetto che si pone in continuità con il percorso fatto – afferma Elsa Signorino, assessora alla Cultura – e scaturisce da un lavoro condiviso dai diversi soggetti che si occupano del sito Unesco di Ravenna: Direzione musei, Soprintendenza, Arcidiocesi e Comune, e guarda all’accessibilità, alla sicurezza e alla corretta lettura del nostro patrimonio monumentale”.
Il progetto è costituito da una serie di interventi volti alla riqualificazione della fruizione del Mausoleo di Teodorico, mettendo a punto uno spazio ordinato a servizio dei visitatori. Interventi di risistemazione di alcune strutture e potenziamento degli apparati informativi mirano a migliorare l’accessibilità al monumento e a facilitare la fruibilità dei servizi aggiuntivi offerti dal complesso di biglietteria e bookshop. L’obiettivo è quello di sviluppare un percorso di visita coerente e di piacevole svolgimento che preveda il mantenimento dell’attuale accesso accanto alla guardiola con il servizio di accoglienza, l’avvicinamento al monumento dalla rampa principale davanti all’ingresso e l’uscita sul retro utilizzando un vecchio accesso che conduce direttamente alla Palazzina dove si trovano appunto i servizi: book shop, bagni e punto di informazione turistica, nonché l’accesso al parco pubblico retrostante. È prevista una schermatura e un orientamento attraverso piantumazione di essenze che consentano una migliore lettura del sito e il ripristino di elementi funzionali al percorso, per esempio il rifacimento del sottofondo e dei cordoli e la posa dello stesso basolato in pietra con eventuali integrazioni non solo per il decoro, ma soprattutto per la sicurezza dei visitatori. Una parte importante del progetto è anche l’ampliamento dell’accessibilità con specifica attenzione alle domande generate da chi ha bisogni speciali, a partire dalla segnalazione di ausili e scelte alternative di percorso; gli interventi di messa in sicurezza e di ottimizzazione degli accessi infatti costituiscono un ampliamento dell’accessibilità che ha ricadute su tutti coloro che vorranno visitare il sito.