Per morosità incolpevole si intende la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento dell’affitto per la perdita del lavoro o per la consistente riduzione del reddito familiare.
Dal 6 luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021 sarà attivo un bando, approvato dalla giunta, per l’ottenimento di un contributo per sanare la morosità incolpevole. Il bando gestirà il Fondo della Regione Emilia-Romagna che ha assegnato al Servizio sociale associato oltre 217mila euro: al Comune di Ravenna 169mila, al Comune di Cervia 34mila e al Comunque di Russi 14mila.
La perdita o la consistente riduzione della capacità reddituale possono essere dovute ad una delle seguenti cause: perdita del lavoro per licenziamento; accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro; cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale; mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici; cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente; malattia grave; infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali.
Il richiedente deve dimostrare la perdita o la consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare nei 2 anni precedenti la data di presentazione della domanda.
I contributi sono destinati a inquilini nei cui confronti sia stato emesso un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per convalida per sanare la morosità incolpevole e contestuale rinuncia del proprietario all’esecuzione del provvedimento di rilascio; inquilini sfrattati o soggetti ad un provvedimento esecutivo di rilascio per ristorare la proprietà dei canoni corrispondenti alle mensilità di differimento necessarie per trovare un’adeguata soluzione abitativa; inquilini sfrattati o soggetti a un provvedimento esecutivo di rilascio per morosità incolpevole, la cui ridotta capacità economica non consenta il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione; inquilini sfrattati che abbiano sottoscritto o debbano sottoscrivere un nuovo contratto a canone concordato.
Possono presentare richiesta di contributo gli inquilini morosi incolpevoli residenti nei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi che alla data di presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana, di un Paese dell’UE, ovvero per i cittadini extra UE possesso di un regolare titolo di soggiorno. Nel caso di permesso di soggiorno scaduto è ammissibile la domanda di contributo qualora sia stata fatta domanda di rinnovo;
b) presenza di un atto di intimazione di sfratto per morosità incolpevole con richiesta di convalida oppure di un provvedimento esecutivo di rilascio per morosità oppure essere stato sfrattato oppure nuovo contratto di locazione da sottoscrivere a canone concordato. Possono accedere al beneficio anche gli assegnatari di alloggio di proprietà comunale destinatari di un provvedimento di sfratto in corso, qualora ricorrano le condizioni che definiscono la morosità incolpevole;
c) titolarità di un contratto di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo regolarmente registrato e residenza nell’alloggio oggetto della procedura di rilascio da almeno un anno (sono esclusi gli immobili appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9);
d) non essere titolare (requisito richiesto a tutti i componenti del nucleo familiare) di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su un alloggio ad uso abitativo sito nella provincia di Ravenna, di altro immobile fruibile ed adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare;
e) reddito ISE non superiore ad € 35.000,00 o valore ISEE non superiore ad € 26.000,00 (derivante da regolare attività lavorativa).
Tra i criteri preferenziali la presenza di persone ultrasettantenni, di minori, di persone con invalidità accertata per almeno il 74%, di persone in carico ai servizi sociali o dell’azienda sanitaria locale per l’attuazione di un progetto assistenziale individuale.
È definito un tetto massimo di contributo concedibile per sanare la morosità incolpevole accertata che non può superare l’importo di 8 mila euro.
Le domande si possono presentare dal 6 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 e devono essere compilate unicamente sui moduli predisposti dal Comune e presentate personalmente dall’interessato o da un suo delegato negli orari di apertura al pubblico allo
Sportello unico polifunzionale, in viale Berlinguer 68 o nelle sedi degli uffici decentrati.
Per informazioni: 0544 482550-482355.