È in programma per la prossima settimana l’avvio di un intervento da 1,8 milioni, finanziato dal Comune di Ravenna, per il ripristino tecnologico e il risanamento strutturale di due ponti in via Baiona, sul canale Magni, al termine della zona industriale e precisamente dopo lo svincolo che porta alla centrale Enel di Porto Corsini.
Il primo, considerando la direzione Ravenna – Porto Corsini, è il ponte A119, a due campate, lungo 54 metri; il secondo è il ponte A118, a 5 campate, di cui quella centrale in acciaio, lungo 130 metri.
Il progetto si inserisce in una più ampia azione di monitoraggio e manutenzione di tutti i ponti del territorio da parte dell’Amministrazione comunale e prevede interventi di ripristino tecnologico e risanamento strutturale degli impalcati per ristabilire la funzionalità degli stessi, togliere le limitazioni di portata a 32 tonnellate, attualmente vigenti, e rendere i ponti idonei a sopportare carichi di Prima categoria, ricreando le migliori condizioni di sicurezza possibili per la viabilità.
Le lavorazioni che interessano i ponti A118 e A119 possono essere sintetizzate in tre fasi.
La prima fase interesserà esclusivamente lavori di ripristino strutturale da eseguirsi sul ponte A118.
I lavori avranno inizio con l’allestimento del cantiere che interesserà metà della carreggiata, garantendo la viabilità a senso unico alternato. Per l’esecuzione dei lavori all’intradosso del ponte A118 è previsto l’uso di ponteggi per le aree golenali e chiatte galleggianti per le restanti campate.
Nella seconda fase saranno eseguiti in contemporanea i lavori di ripristino strutturale del ponte A119 e completati i lavori di ripristino sul ponte A118. Si estenderà l’area di cantiere anche a metà della carreggiata del ponte A119, garantendo sempre il traffico veicolare alternato. Per quanto riguarda il ponte A119, vista la ridotta luce libera tra l’intradosso delle travi e il pelo dell’acqua, si procederà all’esecuzione delle lavorazioni necessarie con l’ausilio di chiatte galleggianti semisommerse. In assistenza è possibile l’ausilio di una squadra di sommozzatori per le parti dei manufatti immerse (pile e spalle).
La durata contrattuale dell’intervento è di 390 giorni naturali e consecutivi (circa 13 mesi) e l’ultimazione è prevista per marzo dell’anno prossimo. Durante la prima e la seconda fase, il transito dei veicoli avverrà su una sola corsia, a senso unico alternato da semafori; nel corso della terza fase, sarà necessario interrompere il transito, per consentire l’esecuzione delle lavorazioni da effettuare sul piano viario degli impalcati, e verrà predisposto e comunicato un apposito piano di deviazioni.