L’Istituzione biblioteca Classense e il dipartimento di Beni Culturali hanno firmato un Accordo di collaborazione triennale, fino al luglio del 2024, per la definizione di strategie innovative relative alla conoscenza, valorizzazione e diffusione delle collezioni, in particolare quelle relative ai fondi librari, archivistici e fotografici della Biblioteca.
“La stretta collaborazione tra Università e Biblioteca, istituzioni di antica e rigorosa storia di ricerca e conservazione – sottolinea l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia – prosegue nel segno delle più avanzate tecnologie di tutela e valorizzazione del patrimonio librario nel solco della fruibilità del sapere. Nelle azioni di cura e di custodia è prioritaria l’individuazione di strumenti di ricerca che, nel rispetto degli standard internazionali, siano funzionali alle più avanzate metodologie di recupero e messa a disposizione dell’informazione, proprio a partire dalle antiche fonti”.
Tra gli obiettivi la realizzazione di mostre e tour virtuali, repository digitali e progetti di digital storytelling per la conoscenza e la fruizione delle collezioni, sperimentando concretamente le potenzialità e le opportunità della cosiddetta transizione digitale. Tra le attività già calendarizzate vi è un programma di tirocinio curriculare teorico-pratico, in cui gli studenti di Beni Culturali contribuiranno alla digitalizzazione dei fondi documentari della Classense a partire da quelli fotografici, oggetto dal 2020 di una prima stretta collaborazione tra DBC e Classense nell’ambito del progetto DARE coordinato dal Comune di Ravenna. I primi due tirocini hanno preso avvio da pochi giorni, incentrati sul riordino e la metadatazione dell’importante fondo fotografico di Corrado Ricci.
Il referente tecnico-scientifico dell’Accordo per la Classense è la responsabile della Biblioteca Storica Eloisa Gennaro, mentre il Dipartimento partecipa alle attività con il suo Laboratorio di ricerca FrameLAB – Multimedia & Digital Storytelling del DBC, diretto da Alessandro Iannucci, da tempo attivo nell’ambito della comunicazione e valorizzazione digitale dei beni culturali. La collaborazione con i corsi di laurea del Dipartimento e in particolare della Laurea Magistrale in Scienze del Libro e del Documento e con il costituendo LUDI – Laboratorio Universitario di Documentazione e Informazione, entrambi coordinati da Fiammetta Sabba, consentirà un coinvolgimento teorico-pratico degli studenti del Campus di Ravenna in queste attività.
In futuro, anche grazie alle tecnologie in uso e alle attrezzature presenti nel FrameLAB e alle competenze caratterizzanti il Laboratorio LUDI, nonché alle professionalità di alta specializzazione presenti in Classense, si lavorerà a progetti di valorizzazione dei molti preziosi ‘tesori’ conservati presso la Biblioteca, a partire dal famoso Codice Ravennate 429 che risale alla metà del X secolo e contiene il testo di tutte le commedie superstiti del poeta greco Aristofane, fino ad alcuni epistolari del XVIII secolo testimonianza della vivacità intellettuale che Ravenna esercitava su tutta la dorsale adriatica e non solo.