Venerdì 17 dicembre, alle 18, nella sala Dantesca della biblioteca Classense, Paola Novarapresenterà il libro “La Romagna delle pievi”, edito Il Ponte vecchio.
Si tratta delle pievi, le piccole chiesette che ci fanno scoprire dei veri e propri scrigni di arte e cultura.
L’esteso territorio rurale che circonda le città della Romagna è spesso costellato di piccole chiesette, molte delle quali denunciano, anche all’osservatore più sprovveduto, una esistenza in vita di molti secoli. Quando poi vi entriamo, a volte vi scopriamo dei veri e propri scrigni di arte e cultura: vecchi marmi lavorati, mosaici, lacerti di pitture, colonne e capitelli che trovano il pari solo nelle chiese dell’età d’oro ravennate.
Si legge nella presentazione che “questo patrimonio disperso nelle campagne e nelle colline del vecchio Esarcato e della vecchia Pentapoli, non è sconosciuto agli studi, anzi possiamo dire che è uno dei temi maggiormente affrontati da storici dell’arte e archeologi, a partire dagli anni in cui fu Soprintendente a Ravenna Giuseppe Gerola, il quale avviò una campagna di restauro in molte di quelle piccole fabbriche dimenticate. La possibilità di indagare a fondo la struttura degli edifici, che spesso si scoprivano essere costruzioni molto distanti nel tempo, innescò anche per la Romagna un filone di studi che ha visto discutere storici dell’arte di altissimo livello e l’azione di archeologi che hanno tentato di dare risposte ai numerosi interrogativi ai quali non sono state ancora date soluzioni esaustive. Di molte pievi romagnole non conosciamo, ad esempio, la cronologia di costruzione. Inoltre, come si pongono le nostre chiese rurali nel contesto dello sviluppo.”
Paola Novara
E’ nata e vive a Ravenna. Impiegata presso il Museo Nazionale di Ravenna, si interessa da tempo di storia e archeologia del territorio dell’antico Esarcato. Fra le sue pubblicazioni più note Storia delle scoperte archeologiche di Ravenna e Classe (1998) e Pel bene dei nostri monumenti. Odoardo Gardella. Archeologia e antichità locali nella Ravenna dell’Ottocento (2004). Con il Ponte Vecchio ha pubblicato Storia di Ravenna. Dalla preistoria all’anno Duemila (in collaborazione con Alessandro Luparini, 2016) e La Romagna dei castelli e delle rocche (2017), Sotterranei segreti di Ravenna (2018), Falso. Ravenna. Copie, calchi e rilettura in città e all’estero (2019).
Sono quindi ripresi gli incontri del Centro Relazioni Culturali, progetto ideato da Walter Della Monica nel 1974 ormai diventato tradizione consolidata e apprezzata. Dopo due cicli interrotti dall’impossibilità di organizzare incontri pubblici, finalmente, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie e presentando il green pass all’ingresso, il pubblico ha di nuovo l’occasione di conoscere da vicino i protagonisti della cultura nazionale.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti nel rispetto delle prescrizioni sanitarie.
E’ necessario presentare il green pass all’ingresso.
Per info: 0544.482227 – crc@comune.ra.it
Da gennaio 2022 i prossimi appuntamenti.