E’ partito “Colori e profumi dell’autunno”, la seconda edizione del progetto didattico promosso dal Multicentro CEASRA21 del Comune di Ravenna realizzato grazie alla collaborazione di Eni ed Herambiente, al quale hanno già aderito 61 classi delle scuole dell’infanzia e primaria per un totale di oltre 1100 alunni.
“Si tratta di un modo per portare all’attenzione delle bambine e dei bambini il rapporto con il valore dell’ambiente, della sua cura e del capitale sociale che produce – dichiara l’assessore alla Transizione ecologica Gianandrea Baroncini – fondamentale per promuovere consapevolezze, cercando di introdurre elementi di responsabilità, politica ambientale, gestione del territorio e introducendo principi delle sostenibilità”.
Il percorso didattico stimolerà bambine e bambini, ragazze e ragazzi ad utilizzare attivamente i propri sensi per mettersi in “contatto con la natura” attraverso abilità quali l’esplorazione, l’osservazione, la manipolazione e la ricerca. L’esperienza di cura del verde, a partire dal contesto scolastico, permetterà loro di raggiungere gli obiettivi di apprendimento in maniera coinvolgente, innovativa e partecipata: a ogni partecipante infatti sarà data una piantina che, insieme agli esperti e ai suoi compagni, verrà messa a dimora in primavera nel giardino della scuola.
Visto il successo dell’edizione dello scorso anno, il CEAS del Comune di Ravenna ha deciso di riproporre il progetto ampliando le classi coinvolte: parteciperanno 24 sezioni delle scuole infanzia e 37 classi delle scuole primarie che saranno coinvolte in attività a diretto contatto con la natura. I laboratori e le attività didattiche saranno condotte da educatori ambientali esperti, in collaborazione con Il Giardino delle Erbe di Casola Valsenio e con la Cooperativa sociale La Pieve.
Al progetto è legata anche la 20^edizione (a.s. 2021/2022) del concorso “Disegno l’ambiente“
a cui partecipano le classi aderenti, proponendo fotografia o elaborati dedicati ai temi del progetto.
Da tale concorso verranno selezionate le opere che verranno utilizzate per la realizzazione del “Calendambiente 2022”.