Una tavola rotonda per affrontare e promuovere la progettazione e la realizzazione all’interno di aree verdi pubbliche di “postazioni ludiche” possibilmente ideate con i bambini e le bambine, in alcuni casi realizzate con il loro contributo, preferibilmente costruite in prevalenza con materiali naturali.
L’incontro “Giocare al naturale” si svolgerà on line sulla piattaforma Zoom, lunedì 28 giugno, dalle 10 alle 12 con la partecipazione di relatori esperti sul tema con i quali si potrà avere uno scambio e un confronto su buone pratiche e idee su progetti già realizzati in parchi pubblici, cortili scolastici o di condomini. Inoltre, vi sarà il confronto sulla normativa, la sua applicazione e la sua interpretazione.
“La voglia di giocare nei bambini e nelle bambine di queste ultime generazioni è tanta, anche aggravata dal contingente perdurare della situazione sanitaria; certo non mancano gli stimoli, offerte di gioco strutturato condotte dall’adulto sono ovunque e anche di buona qualità. Ma il gioco libero? Quello in cui il ruolo dell’adulto si manifesta nell’offrire tempi, spazi, risorse, opportunità, competenze? Nella traduzione al Commento generale n17 all’articolo 31, si palesa che la sfida è proprio verso la rigenerazione del gioco libero, scelto, auto diretto, auto organizzato dagli stessi bambini e bambine.
La tavola rotonda, alla quale interverranno gli assessori alla Pubblica istruzione, Ouidad Bakkali, e all’Ambiente, Gianandrea Baroncini, è in continuità con quanto avviato nel convegno del 03 ottobre 2020 “Gioco e/è benessere” e parte del progetto della Festa del diritto al gioco 2021, con la compartecipazione degli assessorati Ambiente e Pubblica istruzione e del Comune di Ravenna, e del primo premio progetto conCittadini 2021.
Si accettano le prime 80 adesioni. Per iscriversi scrivere a iscrizioni@dirittoalgioco.it
Partecipano
Cinzia Araldi
Architetta libero professionista ha maturato un importante esperienza nel campo dell’accessibilità urbana e del benessere ambientale come tecnico consulente per il C.E.R.P.A Italia onlus, all’interno del Servizio CRIBA (Centro Regionale di informazione per il benessere ambientale), offrendo supporto a pubbliche amministrazioni e liberi professionisti riguardo a tematiche di inclusione e abbattimento barriere.
Partecipazione e confronto con la normativa: l’esperienza di due parchi pubblici a Reggio Emilia – Introduzione d’inquadramento ai temi e seguire il confronto che scaturirà, affrontando anche il tema dell’applicazione normativa.
Stefano Sturloni
Atelierista del Nido e della Scuola dell’Infanzia Salvador Allende di Reggio Emilia, collaboratore di Reggio Children – link
“Presenze naturali nel gioco libero e inclusivo dei bambini: l’esempio del parco della scuola dell’infanzia Salvador Allende di Reggio Emilia” presso la scuola dell’infanzia Salvador Allende di Reggio Emilia.
Mariarosa Bagnari
Responsabile delle attività dell’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo sede operativa CEAS Bassa Romagna
“Giocare con niente perché fuori c’è tutto”
Esperienza eco museale e microprogetti partecipativi con enti pubblici e scuole dell’infanzia e primarie, finalizzate all’uso creativo ed estetico di erbe e legnami spontanei.
Cristian Mancini
Nature rock – (Italo-Tedesco) Ecologo, esperto di biofilia e outdoor learning, formatore esperienziale AIF
“Il giardino dolcemente accidentato”
Il movimento naturale dei cuccioli umani. Una sintesi della relazione tra apprendimento, movimento e il gioco libero.
“Ogni elemento naturale e il modo in cui si presenta, richiama e risveglia le percezioni sensoriali dei bambini, creando sodalizi esperienziali che sono la base dell’apprendimento: profumi, percorsi da fare a piedi nudi, superfici diverse, sapori, forme, suoni, arrampicate. Importante è permettere l’azione con le mani e più in generale con il corpo, raccogliere, impastare, provare, costruire, trasportare, travasare insieme ai movimenti più arcaici dell’essere umano”.
Paolo Giordano
architetto esperto bioedilizia (Movingschool21.it)
Architetto dell’associazione Movingschool21. Costruisco giochi. Progetto solo dopo aver ascoltato. E cerco di essere l’adulto che avrei voluto incontrare da giovane
“Costruzione di giochi e gestione della sicurezza nel gioco libero e nelle strutture auto costruite”
La progettazione diventa un esercizio di stile, per quanto efficace, se non incide nella concretezza della realizzazione. Verranno presentati i principi generali che rendono possibile costruire opere originali con l’aiuto dei minori di età, dei volontari e delle amministrazioni locali. Come organizzare e condurre un laboratorio di autocostruzione, come utilizzare in maniera sicura le attrezzature in relazione all’età e alle competenze dei partecipanti, come reperire i materiali di recupero cui dare una nuova vita e quali invece devono essere acquisiti. Progetti realizzati e schede progettuali verranno condivise per una realizzazione autonoma di alcune istallazioni con un’attenzione alla conformità normativa.
Leonardo Loroni
pediatra di Ravenna, pediatra ospedaliero dal 1978 al 2010, ora in pensione, componente dell’associazione Ass. Dalla parte dei minori di Ravenna e dell’UNICEF sede di Ravenna
“Il decalogo dei pediatri”: i bambini hanno diritto alla libertà e al gioco libero
Importanza del gioco nello sviluppo del bambino: giocare per crescere, crescere per giocare, il gioco stimola il lato emozionale, l’apprendimento e la socializzazione. Fondamentale che ci sia un continuum tra casa, scuola, comunità, in tutti i contesti.
Il decalogo è una sorta di appello dei pediatri alle famiglie, alla scuola e a tutta la comunità , con le quali la pediatria moderna dovrebbe stringere una alleanza
Elena Andreoni
Architetto PhD in Urban Planning, funzionario tecnico di Roma Capitale, lavora nella pubblica amministrazione dal 2005 e svolge attività di studio e ricerca all’interno del Direttivo INU (https://www.inu.it/) sezione Lazio e nel direttivo dell’Associazione Biennale dello Spazio Pubblico (http://www.biennalespaziopubblico.it/) con la costante volontà di individuare modelli interpretativi e percorsi attuativi in grado di garantire la reale fattibilità economica e sociale delle ipotesi progettuali.
“Il Gioco per la trasformazione degli spazi”
Quando il gioco spontaneo, il gioco libero invade gli spazi pubblici, questi ne escono rinnovati. .I bambini, quando sono coinvolti nelle trasformazioni, hanno la capacità di accompagnare gli adulti a scoprire le potenzialità inespresse dei luoghi, prefigurando e immaginando qualcosa di diverso per le nostre città, grazie al loro sguardo nuovo e alla loro capacità creativa.
Aida Morelli
Architetto progettista cofondatore ARCLAB studio associato di architettura, e nuovo presidente del Parco del Delta del Po
“Il Parco Lento: il parco dei diritti naturali dei bambini e delle bambine”
Massimiliano Costa
Dirigente responsabile dei progetti di tutela e valorizzazione delle aree naturali del Comune di Ravenna
Coordinamento dell’evento di Piera Nobili – Presidente CERPA Italia Onlus
Organizzazione dell’evento a cura di Renzo Laporta – Coordinatore progetto Festa del diritto al gioco di Ravenna e forese