Domani, martedì 23 novembre, alle 18 alla sala Muratori della biblioteca Classense Marco Bonatti presenterà i libri “Dante a piedi e volando. La Commedia come racconto di viaggio” e “Dante a tavola. Avventure del cibo e del gusto nella Divina Commedia”, editi da Terra Santa. Conduce Anna De Lutiis.
Continuano gli incontri del Centro relazioni culturali, progetto ideato da Walter Della Monica nel 1974 ormai diventato tradizione consolidata e apprezzata. Dopo due cicli interrotti dall’impossibilità di organizzare incontri pubblici, finalmente, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie, il pubblico ha di nuovo l’occasione di conoscere da vicino i protagonisti della cultura nazionale.
«Quando Edmond Dantès arriva finalmente alla grotta sull’isola di Montecristo ad aprire il baule che contiene il tesoro dell’abate Faria, ecco quel che accade: “Si rialzò e prese una corsa attraverso la caverna con la fremente esaltazione di un uomo che sta per diventare pazzo”. Con la Commedia può succedere qualcosa di simile.»
A 700 anni dalla morte del Poeta, un grande libro “Dante a piedi e volando. La Commedia come racconto di viaggio” per rivisitare tutta la Commedia come straordinario racconto di viaggio.
Perché quel poema complicato, erudito e pieno di enigmi è anzitutto “commedia”, narrazione popolare, teatro. Per questo i lettori comuni hanno obiettivi diversi dai professori e dai Bignami: loro, come Edmond Dantès, vogliono ficcare le mani nel tesoro, immergersi nella musica, inebriarsi delle immagini.
Bonatti nel suo lavoro, come scrive nella prefazione il presidente della Società Dante Alighieri, Andrea Riccardi, è consapevole che “il Poema non solo è inesauribile, ma apre sempre, a ogni nuova lettura, qualche scrigno ancora chiuso, tanta è la molteplicità dei temi e dei pensieri contenuti. Ora, Bonatti, con uno studio appassionato e una capacità di resa che lo rende fruibile e accessibile a tutti, conduce una sua esplorazione (che chiama ‘viaggio’) all’interno della complessa costruzione dantesca, dividendola in due momenti: a piedi e volando. Il riferimento alla cosmologia della ‘Commedia’ è chiaro: Inferno e Purgatorio, Dante li percorre camminando (nel primo regno, scendendo all’interno dell’imbuto delle sofferenze e nel secondo salendo il monte della purgazione e della speranza). Il Paradiso è un volo fra luci sempre più forti e canti sempre più belli”.
‘La Commedia è un campo minato di emozioni, immagini, trucchi: a ogni passo si rischia di saltare in aria’
Dopo “Dante a piedi e volando”, Marco Bonatti, appassionato esperto della Commedia, sceglie con “Dante a tavola. Avventure del cibo e del gusto nella Divina Commedia” di immergere nuovamente le mani nell’infinito tesoro delle tre Cantiche per farne una “rilettura” enogastronomica. È infatti nella Commedia che Dante sfoga i suoi maggiori riferimenti al mangiare e al bere, nell’intento di convincerci che lui all’Inferno, in Purgatorio e poi in Paradiso, c’è stato davvero, e con il corpo. Per cui tutti e cinque i sensi sono chiamati in causa attraverso metafore e registri poetici che esprimono la “fisicità” dell’esperienza.
Un viaggio curioso e raffinato fra tentazioni materiali e pietanze spirituali, perché come scrive Dante: «Ne la chiesa coi santi, e in taverna coi ghiottoni…».
L’Alighieri, di certo a sua insaputa e forse suo malgrado, è stato da sempre un riferimento per gli amanti del gusto. Sarà che il cibo nella Commedia è un tema frequente, sarà che l’opera fa parte dell’immaginario collettivo, sarà che l’espressione “pan de’ li angeli” l’ha inventata lui.
Eppure gli esempi sono infiniti: un Papa si gioca il Paradiso a causa del troppo amore per le anguille di Bolsena; a Malebolge i peccatori sono bolliti e infilzati come cotechini; la dieta mediterranea è una via sicura di salute, ma anche di salvezza dello spirito…
Il volume si chiude con un originale intervento e un menu dantesco di Matteo Baronetto, chef dello storico ristorante “Del Cambio” di Torino.
Marco Bonatti, torinese, giornalista, è stato per 30 anni alla direzione del settimanale cattolico di Torino La voce del popolo. Collabora ad Avvenire, ha scritto per l’Osservatore romano, Famiglia cristiana e altre testate. È responsabile della comunicazione nella Commissione diocesana per la Sindone, e ha curato le relazioni istituzionali con i mass media in tutte le ostensioni recenti. La passione per Dante e la Commedia è cominciata al liceo D’Azeglio, e proseguita all’Università di Torino, grazie all’entusiasmo di docenti come Giovanni Ramella e Angelo Jacomuzzi. Negli anni ha promosso vari cicli di “letture di Dante” a Torino. Ha insegnato Teorie e tecniche della comunicazione di massa presso la scuola Firas e il Master di giornalismo dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte ed è autore di vari volumi sullo stesso argomento.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti nel rispetto delle prescrizioni sanitarie
Info: 0544.482227 – crc@comune.ra.it
Prossimo appuntamento: venerdì 26 novembre 2021 in sala Muratori alle ore 18 ci sarà la presentazione del volume “Le donne di Dante”, di Marco Santagata.