Domani, sabato 27 ottobre, alle 17,30, nella sala Dantesca della biblioteca Classense, per l’edizione del centenario delle Letture Classensi, sarà proprio il curatore e coordinatore scientifico delle Letture, Giuseppe Ledda a intervenire su Contesti, dialoghi, forme: per lo studio della poesia di Dante, relativo agli orientamenti verso cui si avvia lo studio del lascito dantesco.
In particolare fra le linee della ricerca su Dante che sembrano oggi più importanti e urgenti per la comprensione della sua poesia, è certamente la prosecuzione dello studio dei contesti biografici e culturali, con una nuova attenzione anche alla cultura popolare e alle pratiche sociali. Con analoga attenzione ai contesti andranno rinnovate anche le analisi sull’intertestualità dantesca, sui complessi dialoghi che il poeta costruisce con autori antichi e moderni. Gli aspetti formali della sua poesia, a lungo al centro dell’interesse della critica novecentesca, dovranno essere ora studiati con più specifica attenzione alle funzioni che essi svolgono nella costruzione dei molteplici significati del testo.
Nel contesto della lettura verrà presentato il volume, appena uscito per i tipi di Longo, in cui sono i contributi raccolti nell’edizione 2020 di Giuseppe Ledda, Luca Serianni, Natascia Tonelli, Elisa Brilli a cui è stata unita la solenne prolusione dell’annuale da parte di Carlo Ossola. A tutti i partecipanti verrà fatto dono della prestigiosa edizione.
Tra lingua, storia e modernità, le Letture classensi, la più antica rassegna di lettura e approfondimento dell’opera di Dante, così denominate dal luogo deputato di questo importante tributo a Dante, vale a dire la sala Dantesca della biblioteca Classense, costituiscono un momento altissimo di studio e di dialogo con la comunità scientifica internazionale, un prestigioso contributo nel solco di una tradizione secolare di lettura ed interpretazione. Tale riconosciuto profilo culturale è certamente anche dovuto alla pubblicazione che fin dal primo ciclo del 1966 (riferito all’edizione del 1965 del VII centenario della nascita) cura l’editore Alfio Longo che con grande impegno, da sempre, onora il patrimonio di studi danteschi di Ravenna con edizioni di altissima qualità.
In occasione del settimo centenario della morte del Sommo Poeta il coordinamento scientifico delle Letture è affidato a Giuseppe Ledda, professore di Letteratura italiana all’Università di Bologna, membro del Consiglio Scientifico della Società Dantesca Italiana e del Comitato nazionale per le celebrazioni dantesche 2021. Membro anche del Comitato dantesco ravennate e del comitato scientifico del Museo Dante, insomma sempre vicino alla nostra città nel cammino celebrativo.
L’ingresso è libero nel rispetto delle prescrizioni sanitarie.
Info: www.vivadante.org – 0544.482441