Da oggi è possibile inoltrare la domanda per richiedere i buoni spesa per le persone o i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il nuovo fondo statale da 400 milioni di euro per la solidarietà alimentare ha assegnato al Servizio sociale associato dei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi oltre un milione e 50 mila euro (per la precisione 832.519,51 euro per il Comune di Ravenna, 152.785,77 per quello di Cervia e 65.241,05 per quello di Russi). Si tratta di buoni elettronici, che i tre Comuni acquisiranno ed erogheranno in forma associata, il cui importo verrà accreditato sulla tessera sanitaria dei beneficiari.
La richiesta dovrà essere inoltrata accedendo all’apposita piattaforma online al seguente link https://www.comune.ra.it/Coronavirus/BUONI-SPESA-2021 . In alternativa, e solo per chi è impossibilitato ad accedere per via telematica in autonomia, la domanda potrà essere inserita nella piattaforma tramite l’assistenza di un operatore telefonando ai seguenti recapiti:
Comune di Ravenna – Pronto Comune – dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 tel. 0544 482584, prontocomune@comune.ra.it ;
Comune di Cervia – Sportello cittadini attivi – dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30 e il giovedì dalle 15 alle 18 – tel. 0544 979267, cittadiniattivi@comunecervia.it ;
Comune di Russi – Ufficio servizi alla persona – dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 – tel. 0544 587644, – Sportello sociale territoriale – giovedì dalle 15 alle 17 tel. 0544 485850 buonialimentari@comune.russi.ra.it .
Per ogni informazione sarà inoltre possibile rivolgersi al Servizio sociale associato dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e nelle giornate di martedì e giovedì dalle 15 alle 17 – tel. 0544 482550 – fax 0544 546157; accoglienzasociale@comune.ravenna.it .
Sul sito sono inoltre presenti due video tutorial di supporto alla compilazione.
Per i nuclei familiari già in carico al Servizio sociale non è necessaria la presentazione della domanda tramite la piattaforma, in quanto lo stato di bisogno che motiva l’erogazione del buono spesa potrà essere rilevato d’ufficio dal Servizio sociale.
Tra i requisiti principali per l’ottenimento dei buoni:
- riduzione della capacità reddituale del nucleo famigliare, con una conseguente comprovata incapacità all’approvvigionamento di beni alimentari, strettamente connessa con le misure di emergenza relative al rischio sanitario, a causa dell’appartenenza ad una categoria con o senza diritto ad ammortizzatori sociali o a causa del mancato avvio di nuova occupazione, o a causa della perdita di lavori precari (lavoratori stagionali, interinali, a chiamata, ecc.)
- non essere già assegnatari di sostegno pubblico – reddito/pensione di cittadinanza – o di altri istituti previdenziali da cui si possa trarre sostentamento (come ad esempio il reddito di emergenza o altri bonus Covid-19 erogati da Inps) o essere assegnatari di detti sostegni entro il limite mensile di 300 euro per i nuclei familiari composti fino due persone e di 500 euro per i nuclei familiari composti da oltre due persone
- non essere in possesso di risorse finanziarie, a qualsiasi titolo detenute (conti correnti e libretti bancari e/o postali, depositi di qualsiasi tipo, investimenti mobiliari ecc.) superiori a 3.000 euro per nuclei anagrafici composti fino a 2 persone, 5.000 per nuclei anagrafici composti da oltre due persone.
I buoni spesa verranno progressivamente erogati, sino ad esaurimento delle risorse disponibili, con accredito sulla tessera sanitaria a chi ne ha diritto e saranno utilizzabili fino al 31 dicembre 2021 negli esercizi pubblicati sul sito del Comune di Ravenna. L’entità del buono spesa sarà commisurata al numero dei componenti del nucleo: 200 euro per i nuclei composti da una sola persona, 240 per quelli composti da tre persone, 320 per quelli composti da tre persone, 400 per quelli composti da quattro persone, 520 per quelli composti da cinque o più persone. L’intervento potrà trovare possibilità di proroga a seconda delle risorse disponibili inoltrando ulteriore richiesta.
Il Servizio sociale associato svolgerà i dovuti controlli, anche a campione, circa la veridicità delle dichiarazioni rese ai fini dell’erogazione del contributo. I soggetti beneficiari che hanno ricevuto i buoni spesa senza essere in possesso dei requisiti prescritti dovranno provvedere alla restituzione integrale della somma ricevuta, fatte salve le ulteriori conseguenze penali legate alle dichiarazioni mendaci.