Aprirà il nuovo ciclo degli Incontri del Centro relazioni culturali, il quarantanovesimo, Flavio Caroli, celebre e rinomato storico dell’arte moderna e contemporanea, personaggio televisivo e straordinario divulgatore di arte e cultura. Venerdì 21 ottobre, alle 18 nella sala D’Attorre di via Ponte Marino n.2, Caroli presenterà il suo ultimo libro “I sette pilastri dell’arte di oggi. Da Pollock alle bufere del nuovo millennio”, edito da Mondadori con sette poesie di Maurizio Cucchi che saranno lette dall‘attore Lorenzo Carpinelli.
L’atteso Flavio Caroli ritorna e racconta le sette rivoluzioni che hanno segnato l’arte del secondo dopoguerra. In questa serata sarà possibile comprendere il significato del “dialogo tra le arti”.
Caroli cerca la chiave delle parole per aprire la giusta porta per la percezione delle opere. La piattaforma dell’arte recente s’appoggerebbe, come un tetto, su sette capitoli. Il primo parla dell’Action painting e l’Informale quale modo per tracciare una linea guida che appare evidente man mano che ci si avvicina al secondo pilastro della Pop art, messa per definire il collegamento tra cinema e pittura. Poi il quarto, Arte ambientale, Minimalismo, Arte concettuale, Arte povera colpisce per la predilezione per una visione “calda” cui segue il quinto pilastro della Body art e poi il sesto, l’Arte astratta. Qui Caroli sembra seguire una lettura lirica che evita le rigidità dei geometrismi e dell’analitica. È nella parte dedicata agli anni Ottanta del sincretismo e della nuova immagine, settimo e ultimo pilastro, che Caroli racconta di sé, curatore e critico, descrivendo ciò che si sta dissolvendo in un mondo d’eccezione a cui oppone, per dar ordine al caos del presente, esempi sorprendenti che reclamano una azione critica.
“Del mio tempo mi interessa tutto. E se poi si tratta di arte, di creatività e di bellezza, semplicemente mi perdo” afferma Flavio Caroli, tra i più noti e stimati critici e storici dell’arte italiani, che ha fatto innamorare delle grandi opere del passato. In questo nuovo volume ci prepara invece al colpo di fulmine con “il genio del Duemila”, individuandone appunto i “pilastri”, perché “non si può capire l’arte d’oggi se non se ne conoscono almeno le fondamenta”. Tra ricordi personali, aneddoti e interpretazioni poetiche, accompagnati dalle immagini dei capolavori degli ultimi settant’anni, “I sette pilastri dell’arte di oggi” è un prezioso viatico per leggere la nostra contemporaneità con gli occhi dell’estetica.
Flavio Caroli è nato a Ravenna, il 9 marzo del 1945 ed è considerato uno dei maggiori critici e storici d’arte del nostro Paese. Dopo essersi laureato in Lettere presso l’Università di Bologna, ha iniziato ad insegnare nello stesso ateneo, per poi trasferirsi al Politecnico di Milano in qualità di professore associato. La sua carriera accademica lo ha poi portato a rivestire incarichi sempre più importanti. Buona parte del suo ormai trentennale lavoro è stato dedicato ad una lunga e metodica indagine con la quale ha cercato di ravvisare l’influsso della linea introspettiva nell’arte occidentale. Un lavoro che lo ha visto affermarsi in qualità di organizzatore di mostre molto rilevanti sia in Italia che all’estero. Ha inoltre corredato il suo intenso lavoro con alcuni volumi che sono considerati tra le migliori pubblicazioni del loro campo.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Informazioni: 0544.482227 – crc@comune.ra.it
Prossimo appuntamento: venerdì 28 ottobre alle 18, sala D’Attorre di Casa Melandri, in via Ponte Marino 2, Gianni Vacchelli presenterà il libro “Manitas” edito da Jouvence.