Oggi prende avvio ufficialmente il percorso d’incubazione di coLABoRA per i quattro progetti d’impresa risultati vincitori del processo di selezione partito lo scorso luglio con il bando indetto dal Comune di Ravenna.
Sono stati 28 i progetti d’impresa candidati alla VI edizione di coLABoRA, alcuni portati avanti da team provenienti anche da fuori Regione. Di questi, 22 sono stati pre-selezionati per partecipare alla Startup School, che si è svolta lo scorso ottobre, in presenza, a Ravenna. Il livello medio dei progetti proposti è stato quest’anno superiore, sintomo di una sempre maggiore qualità, anche a livello nazionale, del mondo startup. L’amministrazione Comunale ha inoltre accolto la sfida, per questa edizione, di digitalizzare il processo di candidatura al bando, utilizzando il sito di coLABoRA e il supporto offerto dai consulenti di Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM).
Il progetto coLABoRA, pre-incubatore della Darsena di Ravenna inserito all’interno della rete in-ER, la rete degli incubatori dell’Emilia-Romagna, rientra tra quelle progettualità rese possibili grazie agli accordi di collaborazione tra Eni e il Comune di Ravenna da cui prendono vita iniziative volte alla salvaguardia, valorizzazione e sviluppo del territorio, tra cui quegli interventi volti a favorire l’imprenditorialità, incentrati sulla formazione delle persone e la connessione alla rete regionale per l’innovazione.
I quattro progetti selezionati Edooko, BathBact, TheBellBoy, ProMamma, toccano temi importanti: l’economia circolare, la mobilità sostenibile, le tecnologie per l’educazione, la genitorialità. Grazie al percorso a coLABoRA, della durata di sei mesi, i quattro potranno sviluppare conoscenze e competenze utili allo sviluppo della loro idea di business, approcciarsi al mercato per validare il proprio progetto ed effettuare cambi di rotta in caso di necessità. Anche per quest’anno, il percorso sarà coordinato da FEEM, che si avvarrà, come per gli anni precedenti, del supporto di enti ed aziende sia locali che nazionali, a partire da Joule, la scuola di Eni per l’impresa, Camera di Commercio di Ravenna, Federmanager Bologna-Ferrara-Ravenna, oltre ai partner della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna. Anche quest’anno, confermata la premialità in denaro, messa a disposizione dal Comune di Ravenna, per i progetti che al termine del percorso si costituiranno come imprese, apriranno partita iva o continueranno l’attività in caso di imprese già costituite.
“Siamo molto soddisfatti – afferma l’assessora allo Sviluppo economico Annagiulia Randi – del riscontro che ha ottenuto questa nuova edizione del bando. Sono stati 28 i progetti presentati per questa sesta edizione e 4 di questi prenderanno parte al percorso d’incubazione. Questo dimostra non solo l’interesse sempre maggiore verso il progetto coLABoRA, ma anche che ci sono tante idee, originali e innovative che sono pronte ad essere sviluppate. Grazie a questo bando infatti le realtà selezionate potranno crescere, sviluppare il proprio progetto e avere così la possibilità di diventare delle imprese di successo che sicuramente porteranno un valore aggiunto per la crescita del nostro territorio”.
“Con coLABoRA – commenta Cristiano Re, Responsabile Progetti Territorio per FEEM – ci apriamo alle idee e alle energie di giovani (e meno giovani) intraprendenti. Il nostro compito è quello di accompagnarli nella crescita personale e professionale, sporcandoci le mani e imparando facendo, insieme a loro. Mai come oggi abbiamo necessità di persone capaci. Passando da coLABoRA, i nostri team, se anche non riusciranno a far decollare la propria idea imprenditoriale o la loro startup, faranno un’esperienza importante e acquisiranno una serie di competenze indispensabili per affrontare le sfide che abbiamo difronte”.