Sono stati presentati questa mattina, a Palazzo Rasponi dalle Teste, dieci itinerari cicloturistici, tutti accessibili dal sito del Turismo del Comune di Ravenna: proposte interessanti e suggestive, rivolte ai visitatori ma anche ai ravennati, per apprezzare dalle due ruote le bellezze monumentali e naturalistiche della città e dell’intero territorio comunale, ma anche provinciale.
“Siamo molto soddisfatti – afferma l’assessore al Turismo e allo Sport Giacomo Costantini – della realizzazione di questi percorsi che portano alla scoperta del nostro territorio attraverso un’esperienza completamente sostenibile. Gli itinerari non toccano solo il centro storico, ma si spingono fino al nostro splendido entroterra senza dimenticare i lidi; inoltre sono stati pensati sia per i ciclisti più esperti, ma anche per soddisfare famiglie e semplici appassionati”.
Si va dall’itinerario di Classe, che con 14 chilometri garantisce a tutti un incontro con la storia e la natura, fino a quello più impegnativo, della durata di 138 chilometri, che porta all’interno del Parco del Delta del Po.
“La bicicletta – sottolinea l’assessore alla Mobilità Gianandrea Baroncini – è il primo simbolo della mobilità sostenibile, una vera risorsa contro le emissioni di Co2 e al contempo uno strumento per la salute dei cittadini e per il turismo in genere. L’uso della bicicletta in questi anni ha avuto un vero e proprio incremento e tra i ‘turismi ambientali’ quello ciclabile è il più avanzato, quello che può rappresentare un vero e proprio traino per cambiare le abitudini”.
I percorsi sono tutti consultabili sul sito del Turismo al seguente link: https://bit.ly/raciclotur.
Di ogni itinerario sono indicati punto di partenza, grado di difficoltà, lunghezza, stagionalità e una descrizione testuale. E’ possibile inoltre scaricare i percorsi in GpX e Kml e sono presenti mappe, video e foto. Oltre che attraverso il web, gli itinerari saranno promossi anche sulle riviste di settore e canali televisivi.
Il primo percorso porta alla scoperta della città di Ravenna e dei suoi più importanti monumenti. Un percorso semplice, adatto a tutti, con 17 chilometri di strada asfaltata e 6 di strada bianca.
Sant’Alberto, Pineta San Vitale, Valle Mandriole, Punte Alberete e Pialassa Baiona sono invece i protagonisti del secondo percorso che prevede un’intera giornata in sella, tra storia e natura.
Il terzo percorso porta alla Pineta di Classe, a Ortazzo e Ortazzino, alla Foce del Bevano, a Lido di Classe, a Lido di Savio, alla Pineta di Cervia, lungo un percorso di 56 chilometri, per metà non asfaltato.
Il quarto percorso porta alla scoperta della zona a nord/ovest di Ravenna fino al Parco del Delta, con ben 60 chilometri di strada sterrata.
In poco meno di 50 chilometri, il quinto percorso va da Punta Marina Terme a Casalborsetti, passando per Porto Corsini e permette di assaporare i lidi nord.
Lido di Dante, Lido Adriano e Punta Marina compongono un anello che porta al mare in appena 40 chilometri complessivi; nel sesto percorso è il mare a fare da padrone.
Il fiume Savio, il fiume Ronco e il fiume Montone con 82 bellissimi chilometri, compongono il settimo percorso, dove l’acqua è protagonista.
L’ottavo percorso arriva fino a Comacchio: 113 chilometri per una giornata tra acqua e pini. Un percorso di grandissimo fascino; uno dei più lunghi, ma anche quello che regala scoperte e panorami inimmaginabili.
Il nono percorso è anche l’itinerario più breve. Un’andata e ritorno in appena 14 chilometri da Ravenna a Classe per ammirare la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, gioiello Unesco.
Infine il decimo e ultimo percorso tocca Russi, Bagnacavallo e Alfonsine, un itinerario principalmente asfaltato per giungere là dove Ravenna si difendeva dai Longobardi.
Il progetto, dell’assessorato al Turismo, è stato realizzato nell’ambito del programma Por Fesr Emilia-Romagna 2014/2020 – asse 6 – azione 2.3.1. “Città attrattive e partecipate”.