A maggio scorso aveva ricevuto 130.000 voti online, vincendo il concorso “Opera Tua” in competizione con un’opera presentata dal Comune di Rimini.
Si tratta della pala d’altare cinquecentesca “Resurrezione di Lazzaro” di Francesco Zaganelli (1450/’60-1532) che mercoledì 29 giugno, alle 16.30, nella sala Muratori della biblioteca Classense, a restauro concluso, verrà riconsegnata alla città.
È giunto finalmente il momento di presentare alla cittadinanza e alla comunità di studiosi e appassionati, un manufatto legato a doppio filo all’identità del territorio, stimato come un capolavoro fin dal suo apparire, ormi quasi cinque secoli fa. E fu proprio il principe degli storici dell’arte, Giorgio Vasari, a lodare questa precisa tela di Zaganelli dopo averla vista personalmente.
Interverranno all’evento Fabio Sbaraglia, assessore alla Cultura; Patrizia Ravagli, presidente dell’Istituzione Biblioteca Classense; Alice Vichi, presidente di Zona soci Coop Alleanza 3.0 Ravenna; Federica Gonzato, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; Benedetto Gugliotta e Daniela Poggiali, Ufficio Tutela e valorizzazione dell’Istituzione Biblioteca Classense; Sonia Revelant, Luisa Tori della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; Raffaella Zama, storica dell’arte; Barbara Ghelfi, docente di storia dell’arte Università di Bologna; Chiara Matteucci, Laboratorio diagnostico per i Beni culturali – Dipartimento di Beni Culturali, Università di Bologna; Ada Foschini, Laboratorio del Restauro – Ravenna.
Il restauro è stato reso possibile grazie a Coop Alleanza 3.0 e al suo progetto “Opera Tua”, che si avvale della competenza di Fondaco Italia, società attiva nella valorizzazione dei beni culturali.
Svoltosi con la formula del cantiere aperto, tecnici e responsabili del restauro hanno fatto in modo di consentire al pubblico, nonostante le restrizioni dovute alla pandemia, di seguire le varie fasi di lavoro sull’antico dipinto grazie ad alcuni incontri in itinere, in cui sono state illustrate in modo informale e accattivante sia le complesse operazioni di restauro sia il contesto storico e culturale in cui tale opera fu concepita. I lavori sono stati svolti sotto il coordinamento dell’Ufficio Valorizzazione e tutela dei beni museali della Classense, di cui è responsabile Benedetto Gugliotta; alle fasi di studio, analisi tecnica e restauro funzionale ed estetico hanno concorso alcune tra le più importanti istituzioni cittadine che operano nel campo dei beni culturali, quali la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, con le sue competenze di alta sorveglianza e di indirizzo, e l’Università di Bologna, con il Dipartimento di Beni Culturali e il Laboratorio diagnostico che hanno svolto, in collaborazione con Lumière Technology, analisi accurate per la caratterizzazione della tecnica pittorica e a supporto di quelle attuate dal Laboratorio del restauro, storica ditta ravennate che ha restaurato l’opera.
«Il recupero della pala di Zaganelli è frutto di un lavoro corale e mostra ancora una volta quanto i ravennati siano partecipi e affezionati al nostro straordinario patrimonio culturale», afferma l’assessore alla cultura Fabio Sbaraglia. «Desideriamo ringraziare Coop Alleanza 3.0 – continua – per la sensibilità dimostrata: investire in cultura significa puntare sulla crescita delle persone e in ultimo sul miglioramento della società tutta. Un plauso va anche all’Università, alla Soprintendenza e alle restauratrici e ai restauratori per l’egregio lavoro svolto sotto il coordinamento del personale della biblioteca».
«”Opera tua” – sottolinea la presidente dell’Istituzione biblioteca Classense Patrizia Ravagli – è riuscita a mobilitare un’ imponente massa di persone che hanno votato e seguito il restauro, in un’operazione che è stata altamente educativa e ha stimolato il valore civico della partecipazione». «Da oggi chi parteciperà agli eventi organizzati in sala Muratori non potrà che alzare gli occhi verso il meraviglioso dipinto appena restaurato e notare come nella nostra monumentale biblioteca le opere d’arte non manchino».
“Plaudo all’iniziativa – sostiene la soprintendente Federica Gonzato – e mi auguro che il coinvolgimento diretto della comunità e dei cittadini alle operazioni di valorizzazione del patrimonio culturale possa divenire presto una comune buona prassi adottata dalle istituzioni”.
«L’impegno della Cooperativa nella valorizzazione del patrimonio artistico locale – evidenzia la presidente di Zona soci Coop Alleanza 3.0 Ravenna Alice Vichi – è parte integrante dell’idea di sviluppo armonico che guida l’agire di Coop Alleanza 3.0. Per la Cooperativa la cultura ha un ruolo importante nello sviluppo dei territori e crea un benessere diffuso per tutta la comunità».