Guidati dal docente del corso di Tecniche di restauro per il mosaico Marco Santi, gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna hanno recentemente concluso – proprio a pochi giorni dall’apertura della settima Biennale di mosaico contemporaneo – un intervento conservativo sull’opera di Alexander Kornoukhov “L’uomo e la natura”, all’interno del parco della Pace. Si è trattato di un’esperienza che ha consentito agli allievi del biennio specialistico di Mosaico di accrescere le loro competenze e di approfondire ulteriormente la conoscenza della storia del mosaico.
“Il ripristino dell’opera di Alexander Kornoukhov – dichiara Fabio Sbaraglia, assessore con deleghe alla Cultura, al Mosaico e all’Alta formazione artistica e musicale – prosegue l’impegno dell’Amministrazione nell’opera di progressiva valorizzazione di un luogo straordinario e di importanza centrale, non solo per la nostra città, che è il Parco della Pace. Siamo felici che la restituzione pubblica di questo intervento possa avvenire contestualmente all’avvio di questa Biennale del Mosaico. Nelle politiche di valorizzazione e promozione del mosaico che vogliamo attuare nel corso dei prossimi anni il Parco della Pace dovrà avere un’importanza primaria”.
Il piano metodologico di intervento ha previsto la rimozione di una diffusa patina biologica dalla scultura musiva e il successivo ripristino delle aree lacunose con malta di allettamento e l’aggiunta di tessere lapidee, paste vitree e tessere oro.
Questo intervento conferma la costante attenzione alla tradizione ravennate della tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio musivo iniziata all’interno dell’Accademia di Belle Arti dal Gruppo Mosaicisti negli anni Quaranta e ricorda anche il ruolo fondamentale che l’Accademia ha ricoperto all’interno del progetto di ideazione del parco della Pace, realizzato nel 1988. E costituisce una nuova tappa del percorso di riqualificazione del Parco stesso, che l’anno scorso ha visto, sempre ad opera dell’Accademia di Belle Arti, l’intervento di pulizia e ripristino dell’opera “Francobollo”, nonché quello, affidato al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro dei beni culturali dell’Università di Bologna – campus di Ravenna in collaborazione con la Fondazione RavennAntica, della fontana a mosaico “Le chaos et la source de vie” dell’artista belga Claude Rahir, all’interno delle attività promosse dall’apposito Accordo quadro tra Comune di Ravenna, Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna, Fondazione RavennAntica e Fondazione Flaminia.
“L’uomo e la natura” di Alexander Kornoukhov
Il parco della Pace, inaugurato nel 1988 per volontà dell’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei e del Comune di Ravenna, nasce da un progetto redatto da una commissione artistica internazionale presieduta dal grande storico dell’arte Giulio Carlo Argan e composta da Palma Bucarelli, Mario Manieri Elia, Achille Bonito Oliva e Pierre Restany. Sulla scelta di affrontare le tematiche della pace e dell’amicizia tra i popoli furono così individuati alcuni tra i più rappresentativi protagonisti della scena artistica del tempo, ai quali fu commissionato l’incarico di realizzare mosaici, cartoni pittorici che poi sarebbero stati trasformati in mosaico e sculture, per far sì che le opere si facessero portatrici di un messaggio universale di fratellanza.
L’opera musiva “L’uomo e la natura” di Alexander Kornoukhov fu realizzata nel 1984 all’interno del parco della Pace. Secondo i progetti originari, nello stesso anno furono realizzate anche altre opere: “Fontana” di Claude Rahir, “La seconda genesi” di Jerry Carter, “Un pacifico libero dall’atomica” di Margaret Coupe, “L’Albero della vita” di Josette Deru, “Le ali della pace” di Edda Mally, “L’Albero della vita” di Mimmo Paladino e nel 1990, in ultimo, una scultura in mosaico raffigurante un “Francobollo”, realizzata dagli studenti dell’Istituto Albe Steiner di Ravenna, condotti dai docenti del tempo esperti in tecniche musive.