La Giunta ha approvato nei giorni scorsi il programma attuativo 2022 del Piano di zona triennale per la salute e il benessere sociale.
Il Piano risponde ad obiettivi strategici con carattere di trasversalità, in sinergia fra i diversi ambiti di intervento (sociale, educativo, sanitario) e permette di dialogare in modo efficace con il mondo dell’associazionismo e del volontariato per realizzare progetti a supporto delle diverse fragilità. I Piani di Zona partono proprio dal coinvolgimento diretto del terzo settore, in continuità con la rete di servizi pubblici offerti, permettendo di rispondere in modo ancora più efficace ai bisogni del nostro territorio. Il ruolo del terzo settore, del volontariato sociale e socio-sanitario in genere, è divenuto sempre più protagonista nel costruire soluzioni collettive ai problemi individuali, per promuovere le persone, per ridurre le disuguaglianze sociali, per attivare percorsi di assistenza sempre più inclusiva, trasformandoli in benessere per tutta la comunità.
Tutti i progetti pervenuti tramite avviso pubblico e ammessi a finanziamento per l’annualità 2022 sono stati presentati durante un incontro pubblico svoltosi ieri, giovedì 10 novembre, nella residenza municipale, alla presenza di tutti i protagonisti di questo importante percorso sociale. Durante l’incontro sono stati presentati, direttamente dai volontari, tutti i progetti finanziati grazie al bando pubblico, ammessi in questa annualità.
Si tratta di 24 progetti, il numero più alto degli ultimi 5 anni, che interessano diversi ambiti: disabilità (17 progetti), non autosufficienza (4 progetti), povertà (3 progetti) per un finanziamento di oltre 200mila euro, che si aggiungono agli altri progetti destinati alle pari opportunità, all’istruzione, alle politiche giovanili, al sostegno della responsabilità genitoriale e attività scolastiche, all’immigrazione, all’inclusione, al contrasto del gioco d’azzardo, per un totale di oltre 1.700.000 euro.
“I progetti realizzati negli anni nel territorio comunale sono stati fondamentali per promuovere autonomia, benessere, ma anche solidarietà e assistenza – afferma l’assessore alle Politiche sociali Gianandrea Baroncini -. Anche quelli presentati in questa annualità sono progetti qualitativi, in alcuni casi consolidati ma anche progetti innovativi, che individuano nuovi bisogni, idee utili per le future scelte di programmazione, per una destinazione ottimale delle risorse, cercando di realizzare in modo sempre più rispondente quel sistema integrato di interventi e servizi sociali che hanno caratterizzato l’attuazione della Legge 328/2000”.
Gli investimenti per i piani di zona rappresentano, infatti, un elemento centrale nel rapporto pubblico-privato, che consente di mettere a disposizione risorse pubbliche, regionali e locali, per offrire servizi e rispondere, con idee nuove, a nuovi bisogni.
“Grazie al Fondo sociale della Regione Emilia-Romagna e a risorse locali – conclude Baroncini -, possiamo realizzare progetti e interventi nei territori di Ravenna, Cervia e Russi in tutti i settori del sociale e della salute. Dal 2018 ad oggi sono stati finanziati oltre 100 progetti, che hanno arricchito il welfare di prossimità dei nostri comuni: attività abilitanti, sportive e ricreative per persone disabili e non autosufficienti, attività di inclusione sociale, di sostegno alle varie forme di povertà e di supporto ai caregiver: una dimostrazione della ricchezza e della qualità progettuale del nostro territorio”.