Tutela, valorizzazione e opportune possibilità di fruizione sono le linee guida seguite dall’Amministrazione comunale nell’individuazione delle azioni da mettere in campo per la gestione dell’importante patrimonio rappresentato dalle zone naturali del territorio. Operazioni che non hanno mai fine, perché tale ecosistema rappresenta un organismo vivo, che necessita di continua attenzione e cura. Al momento ammontano complessivamente a 580mila euro i lavori in corso o in partenza nelle zone naturali del Comune di Ravenna.
“Le nostre zone naturali – commenta l’assessore Giacomo Costantini – sono al tempo stesso uno straordinario patrimonio da tutelare e una importantissima risorsa da valorizzare, sia in chiave turistica che per quanto riguarda, con specifico riferimento in questo caso alla pialassa Baiona, gli usi civici di pesca. Su questo fronte ricordo che si è tenuta proprio pochi giorni fa in municipio la prima seduta della commissione usi civici di pesca, recentemente eletta, alla quale hanno partecipato, oltre a me, il dirigente del servizio Tutela Ambiente e Territorio del Comune, i rappresentanti della Regione, dei Pescatori e della Casa Matha, che ringrazio tutti per lo spirito di servizio con il quale si sono messi a disposizione. L’incontro è stato una prima occasione per un confronto aperto sulle necessità di intervento sulla pialassa Baiona in relazione agli usi civici di pesca, partendo dalla necessità di adeguamento del regolamento attuale. A tal fine, fin dai prossimi incontri, sarà necessario un confronto con le forze dell’ordine al fine di valutare assieme quali siano gli strumenti più efficaci da mettere in piedi fin da subito affinché le attività di pesca si svolgano nel rispetto delle norme esistenti”.
Tornando ai lavori, in questo periodo sono in corso gli interventi finalizzati al risanamento di argini, dossi e barene nel Chiaro del Comune nella pialassa Baiona, il bacino di acqua dolce tra la pineta di San Vitale e il canale Baioncina, per un importo complessivo di 200mila euro. Tali bacini di acqua dolce, nati dalla necessità di evitare ingressioni dirette di marea in pineta per contrastare l’ingressione del cuneo salino, rappresentano habitat unici che aumentano l’eterogeneità ambientale della laguna e le cui caratteristiche ambientali vanno conservate anche per via della loro importante funzione come filtro di protezione della pineta dall’ingressione salina. Nell’ottica di preservare in questi ambienti l’eterogeneità spaziale, che supporta l’elevata biodiversità degli habitat e dei popolamenti ad essi associati, occorre mantenere intatta la funzionalità delle arginature dei bacini lagunari, così da prevenire fenomeni erosivi delle sponde e la conseguente ingressione di acque saline o salmastre nei bacini di acqua dolce prospicenti la pineta di San Vitale.
Partiranno invece nei prossimi giorni i lavori per la riqualificazione e valorizzazione delle strutture di supporto alla fruizione turistica nell’Oasi di Punte Alberete, finanziati con contributo Gal Delta 2000 “Investimenti finalizzati a migliorare l’attrattività e a ridurre detrattori ambientali e paesaggistici” per un importo complessivo di 50mila euro. L’intervento prevede alcuni lavori di sostituzione di arredi e la collocazione di nuova cartellonistica illustrativa all’interno dell’area.
Nei giorni scorsi inoltre il Comune di Ravenna è risultato beneficiario di un finanziamento Flag Costa Emilia-Romagna (Azione 2.a: habitat marini vallivi e lagunari) per un importo complessivo di circa 190mila euro per la realizzazione di un progetto innovativo intitolato E-sterna (Evoluzione del sistema trofico e riproduttivo del novellame in area valliva). Il progetto propone una serie di interventi finalizzati al ripristino delle geomorfologie e al miglioramento delle funzioni ecosistemiche di uno degli habitat più importanti del territorio comunale. I lavori inizieranno entro il 2022 e si inseriscono all’interno di un ventaglio di interventi di riqualificazione che interessano la pialassa Baiona.
È inoltre in corso di affidamento l’intervento di consolidamento dell’isola degli Spinaroni, per un importo complessivo di 140mila euro, che prevede importanti lavori quali il rifacimento del presidio di sponda sul lato ovest, il livellamento con nuovo terreno vegetale e la piantumazione di nuove specie arbustive autoctone, oltre ad altri interventi manutentivi.