Migliorare la qualità della vita, l’attrattività dell’ambiente urbano e la sicurezza stradale, riducendo la congestione del traffico, l’inquinamento atmosferico e acustico, le emissioni di gas serra e il consumo di energia, questi i principali obiettivi del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) di cui il Comune di Ravenna si è dotato nel 2019. Nella seduta di oggi, martedì 19 dicembre, la giunta ha adottato l’aggiornamento del piano e conseguentemente anche quello del Piano generale del traffico urbano (Pgtu) che del Pums indirizza le misure con riferimento alle infrastrutture esistenti e ai progetti in fase di realizzazione, rispetto ai quali si potrà costruire un programma di interventi per tappe.
La proposta di aggiornamento del Pums è l’esito di un percorso sia tecnico sia partecipativo, che ha previsto una fase di ascolto tramite la raccolta delle segnalazioni dei cittadini (circa 750) e l’analisi degli esiti dei molteplici tavoli tecnici. Tiene conto degli obiettivi che erano stati fissati, ne analizza la sussistenza e ne individua di nuovi, considerando anche tutti gli interventi realizzati, in corso di realizzazione o pianificati dai vari livelli istituzionali negli ultimi anni.
Ora il testo aggiornato del Pums verrà pubblicato per dare la possibilità a chiunque di presentare osservazioni per poi iniziare l’iter di approvazione.
L’adozione in giunta non costituisce quindi un momento di arrivo ma è un punto di partenza, poiché il Piano, terminata la fase delle osservazioni, sarà sottoposto all’esame del consiglio comunale per l’approvazione definitiva.
“Anche se parliamo di strumenti non strettamente attuativi, questi piani sono strategici nella definizione degli indirizzi su cui muovere le decisioni. L’aggiornamento del Pums – afferma l’assessore alla Mobilità Gianandrea Baroncini – si proietta al 2032 e va visto sia come una revisione necessaria, anche a causa dei mutamenti di scenario internazionale e nazionale dalla pandemia ad oggi, di quello approvato nel 2019, sia come occasione per fare il monitoraggio delle azioni realizzate e di quelle in corso, insieme alle nuove previsioni, che per la stessa natura del documento hanno un orizzonte decennale e quindi di medio e lungo termine”.
Lo sviluppo del documento è stato accompagnato da valutazioni trasportistiche e ambientali che hanno riguardato, tra gli altri, gli effetti sulle percorrenze, sulle velocità medie, sulla qualità dell’aria, sui livelli di esposizione al rumore, e che hanno dimostrato la sostenibilità della proposta e i miglioramenti complessivi derivanti dalla sua attuazione rispetto allo scenario di riferimento.
Le misure e le azioni contenute riguardano tutti i modi e le forme di mobilità: pubbliche e private, passeggeri e merci, motorizzate e non, di circolazione e di sosta, in un’ottica di incremento della sostenibilità degli spostamenti, con grande attenzione all’accessibilità alla città e al suo centro, alla ciclabilità, al trasporto pubblico, alla qualità e messa in sicurezza delle infrastrutture, all’alleggerimento del traffico nelle zone centrali della città.
Il Piano è supportato dalla Valutazione ambientale strategica (Vas), finalizzata ad accertare l’insussistenza di ricadute negative sull’ambiente e che prevede, nella fase attuativa, uno specifico monitoraggio volto ad evidenziare l’efficacia delle soluzioni progettuali.
Di seguito le 11 azioni chiave del nuovo Pums
Sistema della viabilità e messa in sicurezza
Il completamento dell’assetto infrastrutturale tangenziale della città (completamento della perimetrale urbana e sistema tangenziale extraurbano) consente di allontanare il traffico dalle aree urbane più interne. Il Piano individua gli interventi necessari per una maggiore fluidificazione e sicurezza sul sistema sia delle tangenziali che di ulteriori tratti di completamento, per rendere le aree urbane più sicure, vivibili e di maggiore qualità anche con l’estensione delle zone 30.
Regolamentazione e moderazione
Si conferma la previsione di estensione graduale e per fasi sia delle aree pedonali che della ztl, garantendo comunque l’accessibilità ai principali parcheggi, in recepimento delle indicazioni del Pair. Forte attenzione sull’estensione delle zone 30 e l’introduzione delle strade scolastiche.
Sistema ferroviario
Il progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria (hub stazione di Ravenna) e qualificazione stazioni del forese come punti intermodali per l’accesso al territorio.
Trasporto pubblico e collettivo
Lo sviluppo di una nuova rete di trasporto pubblico locale urbana ed extraurbana, valutata sulla base delle esigenze di spostamento, con riduzione dei transiti nelle strade centrali e contestuale deviazione delle linee suburbane su itinerario perimetrale.
Viene rafforzato il sistema intermodale Tpl – parcheggi scambiatori e l’incremento dei mezzi elettrici per un accesso al centro storico e ai principali attrattori (sedi universitarie, l’ospedale, Cmp, la stazione ferroviaria). Il sistema intende migliorare anche le connessioni con i centri abitati del forese e del litorale.
Ciclabilità
Completamento per fasi della rete ciclabile portante e secondaria, integrandola con le vie verdi. La previsione di servizi connessi alla ciclabilità rappresenta un ulteriore incentivo all’utilizzo della bicicletta.
Sosta
Si prevede un bilanciamento dell’offerta di sosta, con uno spostamento da sosta in strada a parcheggi in struttura. Gli schemi di regolamentazione potranno essere aggiornati anche per una migliore offerta a favore dei residenti titolari di contrassegno.
Viene rafforzato il sistema intermodale Tpl – parcheggi scambiatori sia per la città che per i lidi.
Porto
Si prevedono azioni di concertazione per promuovere ed attuare interventi a sostegno dello shift modale delle merci da gomma a ferro.
Logistica urbana
Una razionalizzazione degli stalli per carico/scarico merci nel centro storico e nei centri abitati, con valutazione di un sistema di prenotazione, protezione e accesso agli stalli riservati. Favorire l’avvio di una piattaforma logistica di scambio tra veicoli a motore e veicoli sostenibili.
Mobilità elettrica
Installazione di ulteriori colonnine in relazione alla domanda di ricarica, fino al raggiungimento degli standard richiesti dalla normativa, con incremento delle infrastrutture presso i principali nodi di mobilità.
Mobility management
Vengono potenziate e innovate le politiche di Mobility management, per rendere più sostenibili le abitudini di mobilità dei cittadini nei percorsi casa-scuola e casa-lavoro, vengono promossi accordi con le imprese per la sostituzione delle flotte con mezzi elettrici o a ridotto impatto e iniziative/eventi sulla mobilità sostenibile e la sicurezza stradale, in modo da rendere questi temi più visibili e condivisi e per sensibilizzare ed aumentare in modo efficace la consapevolezza delle persone.
Tecnologie
Si propone lo sviluppo di sistemi per informazioni sui servizi alla mobilità, l’estensione dei sistemi automatici di controllo per le zone regolamentate, la dematerializzazione dei contrassegni.