Non serve compilare altri moduli per chi ha già chiesto i primi contributi stanziati a fine luglio. Mentre chi non ha ancora presentato la prima richiesta, deve farlo entro il 16 ottobre, per ottenere i complessivi diecimila o cinquemila o mille euro (a seconda dei propri requisiti) che riceverà, qualora dovuti, in un’unica soluzione
Il Comune di Ravenna ha definito in una delibera approvata oggi, martedì 12 settembre, dalla giunta, ulteriori criteri operativi per l’erogazione dei contributi del cosiddetto fondo comunale alluvione, costituito dalle donazioni, che complessivamente hanno raggiunto quota 7.250.000 euro, di tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta “Un aiuto per Ravenna”, a sostegno della popolazione colpita dall’alluvione.
“La logica che ha orientato l’individuazione di tali nuovi criteri – dichiara il sindaco Michele de Pascale – è sempre quella di indirizzare le risorse prioritariamente ai cittadini che hanno situazioni di maggiore difficoltà. Proprio la ricognizione effettuata nel corso della prima fase di erogazione dei contributi ci ha permesso di individuare con più precisione le famiglie che hanno subito maggiori danni e quindi di intervenire più efficacemente. Anche in questa nuova fase le decisioni prese sono state oggetto di un proficuo confronto con le organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil”.
Questa seconda fase è strettamente collegata alla prima, partita il 31 luglio, data dalla quale i cittadini possono chiedere l’adesione al fondo comunale alluvione attraverso un modulo scaricabile dal sito www.comune.ravenna.it (sezione Alluvione Ravenna – sottosezioni Contributi, indennizzi, ristori – Contributi dal fondo donazioni alluvione del Comune di Ravenna – link diretto https://bit.ly/contributi-donazioni-alluvione). La richiesta può essere presentata fino al 16 ottobre, scadenza fissata con la delibera approvata oggi.
Come già spiegato, nel compilare il modulo, i cittadini che hanno subito danni a causa dell’alluvione (riferiti a immobili in proprietà o altro diritto reale, in affitto o in comodato) devono quantificare sommariamente l’importo di tali danni scegliendo tra quattro fasce: meno di 5mila euro, fra i 5mila e i 25mila, fra i 25mila e i 50mila, sopra i 50mila. Devono inoltre dichiarare se hanno presentato o meno domanda di Cis (Contributo di immediato sostegno) e/o Cas (Contributo di autonoma sistemazione). Mille euro vengono assegnati a tutti coloro che hanno presentato richiesta di Cis e dichiarano di aver sostenuto spese superiori al tetto massimo di 5mila euro per i costi già ammissibili per il Cis; duemila euro vengono riconosciuti a chi ha chiesto il Cas e al 30 giugno si trovava ancora fuori dalla propria abitazione (naturalmente è possibile che un medesimo nucleo familiare si veda riconosciuti entrambi i contributi aggiuntivi). Finora sono stati presentati circa 900 moduli, che hanno generato l’erogazione di circa 750 contributi per 1.112.000 euro. Al momento indicativamente il 13 per cento delle dichiarazioni dei danni subiti è compreso nella fascia sotto i 5mila euro, il 61 per cento in quella fra i 5mila e i 25mila, il 19 per cento in quella fra i 25mila e i 50mila e il 7 per cento in quella sopra i 50mila.
Con la delibera approvata oggi si riconoscono ai soggetti che hanno diritto al Cis 10mila euro complessivi a coloro che hanno autocertificato danni per oltre 50mila euro alla propria abitazione principale e 5mila euro complessivi a coloro che hanno autocertificato danni tra i 25mila e i 50mila euro alla propria abitazione principale. Da tali somme sarà decurtato quanto già erogato sulla base dei primi criteri operativi definiti (cioè i mille euro aggiuntivi per chi dichiara di aver sostenuto spese superiori al tetto massimo di 5mila euro per i costi già ammissibili per il Cis; e i duemila euro aggiuntivi a chi ha chiesto il Cas e al 30 giugno si trovava ancora fuori casa). Inoltre si riconoscono mille euro a tutti i cittadini che hanno dichiarato di aver subito danni ma non avevano i requisiti per chiedere il Cis e il Cas. Al momento per l’erogazione delle tre nuove tipologie di contributo sono stati stanziati 1,3 milioni, cifra che potrà essere incrementata qualora se ne presenti l’esigenza.
“Dopo il 16 ottobre – conclude il sindaco Michele de Pascvale – una volta chiusa anche questa seconda fase e auspicabilmente approvato da parte del commissario Figliuolo il modulo per la definizione delle perizie, con le restanti risorse del fondo comunale Alluvione, che già si sono rivelate essenziali per venire incontro il più velocemente possibile alle difficoltà delle famiglie, cercheremo di coprire spese eventualmente non coperte dagli indennizzi nazionali o riequilibrare i contributi attualmente concessi”.
Tutte e tre le nuove tipologie di contributo saranno erogate in un’unica soluzione, senza necessità di presentare ulteriore richiesta; non serve compilare altri moduli per chi ha già chiesto i mille e/o i duemila euro aggiuntivi. Mentre chi non ha ancora presentato la prima richiesta, deve farlo entro il 16 ottobre, per ottenere i complessivi diecimila o cinquemila o mille euro (a seconda dei propri requisiti) che otterrà, qualora dovuti, in un’unica soluzione.
La domanda può essere presentata via mail scrivendo all’indirizzo demografici.comune.ravenna@legalmail.it (si precisa che, pur trattandosi di un indirizzo di posta elettronica certificata, la mail dalla quale parte la richiesta può anche essere una casella di posta elettronica non certificata) oppure potrà essere consegnata personalmente:
- allo Sportello polifunzionale di viale Berlinguer 30 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 16.30, sabato dalle 8.30 alle 12.30;
- agli uffici decentrati di via Maggiore 120 e via Aquileia 13 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30 e martedì e giovedì pomeriggio dalle 14 alle 17;
- agli uffici decentrati del forese dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, sabato dalle 8.30 alle 12.30.
Aperti fino al 31 ottobre i termini per richiedere il saldo del Cis
Si coglie inoltre l’occasione per ricordare che sono aperti fino al 31 ottobre i termini per la richiesta del saldo del Contributo di immediato sostegno (Cis) e che al momento della presentazione della domanda è necessario fornire fotocopia dei giustificativi di spesa in formato A4 (le fatture e gli scontrini dettagliati nelle singole voci di materiale acquistato devono essere documentate con pagamenti tracciati).
In questo caso la domanda può essere presentata on line attraverso il link https://bit.ly/cis-online-ra oppure inviando la modulistica (scaricabile dal sito www.comune.ra.it – sezione Alluvione Ravenna – sottosezione Contributi, indennizzi, ristori) via mail all’indirizzo comune.ravenna@legalmail.it (anche in questo caso, pur trattandosi di un indirizzo di posta elettronica certificata, la mail dalla quale parte la richiesta può anche essere una casella di posta elettronica non certificata) oppure consegnandola personalmente:
- allo Sportello polifunzionale di viale Berlinguer 30 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 16.30, sabato dalle 8.30 alle 12.30;
- agli uffici decentrati di via Maggiore 120 e via Aquileia 13 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30 e martedì e giovedì pomeriggio dalle 14 alle 17;
- agli uffici decentrati del forese dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, sabato dalle 8.30 alle 12.30.
Per informazioni: 0544.485080, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17, il sabato dalle 8.30 alle 12.30.