Venerdì 7 aprile alle 18 nella sala D’Attorre di via Ponte Marino 2, per il XLIX ciclo degli Incontri Letterari del Centro relazioni culturali del Comune di Ravenna, Eraldo Baldini, Giancarlo Cerasoli e Davide Gnola presentano il libro “Pirati e corsari nel mare di Romagna (secoli XV-XIX)”, edito dalla società editrice il Ponte Vecchio.
Tutti sono abituati a pensare alla costa romagnola come a uno spensierato luogo di vacanze estive, ma le cose non sono sempre state così. In un passato nemmeno troppo lontano la situazione era ben diversa: infatti i litorali romagnoli sono stati per secoli una pericolosa frontiera frequentata da pirati e corsari. Ad approfondire questo aspetto ci pensa questo volume, scritto da Eraldo Baldini, Giancarlo Cerasoli, Oreste Delucca e Davide Gnola. Un affascinante viaggio indietro nel tempo che ci racconta di come le comunità costiere e portuali della Romagna hanno dunque dovuto misurarsi in passato con fenomeni come le continue incursioni di “uscocchi” e “barbareschi”, con razzie di cose e di persone e con la “guerra di corsa” che ha caratterizzato per alcuni secoli lo scontro tra l’Impero Ottomano e gli stati mediterranei ed europei, con importanti riflessi sociali, economici e culturali e con un’ampia produzione documentaria che si ritrova negli archivi e con altrettante testimonianze materiali ancora visibili, in primo luogo le torri di guardia nei porti e lungo i litorali. Una storia di grande fascino, in gran parte sconosciuta al pubblico, che questo libro intende raccontare attraverso vari aspetti: il contesto marittimo in cui avviene, le incursioni testimoniate negli archivi e nelle memorie, le difese costiere, gli ex voto che rappresentano i sentimenti delle persone che hanno vissuto allora una costa e una società molto diverse da quelle che oggi conosciamo.
Un’epoca che viene ricostruita dagli autori attraverso un’ampia produzione documentaria che si ritrova negli archivi, oltre che con testimonianze materiali ancora visibili, in primo luogo le torri di guardia nei porti e lungo i litorali. La pirateria marittima è un fenomeno che esiste fin da quando l’uomo ha cominciato a navigare e, al di là delle suggestioni rese più forti e più note dalla della narrativa e dal cinema (certamente la pirateria nei Caraibi rientra in queste “major”), ogni mare ha visti pirati (equipaggi che agivano autonomamente al fine di procurarsi bottino e preda) e corsari (che facevano la stessa cosa, ma con l’avvallo di stati o potenze che concedevano loro la “patente” per danneggiare il nemico di turno) muoversi incessantemente e preoccupare le acque e le coste. Il fenomeno nel Mediterraneo è ben più datato di quello caraibico, essendo testimoniato dall’Antichità fino ai primi decenni dell’Ottocento, con un acme particolare dalla fine del Quattrocento alla fine del Settecento; però, in mancanza non solo di una eguale attenzione da parte della “fiction”, ma anche da una certa “perdita” della memoria storica (almeno in alto Adriatico), risulta oggi meno conosciuto rispetto a situazioni e vicende “esotiche”.
Eraldo Baldini
Scrittore e saggista, è uno dei più autorevoli maestri del noir italiano. Per descrivere la sua narrativa, capace di trasportare un genere tipicamente anglosassone nei panorami familiari della campagna romagnola, è stata coniata la definizione “gotico rurale”. Ha iniziato a dedicarsi alla narrativa dalla fine degli anni ottanta, dopo essersi specializzato in antropologia culturale ed etnografia ed avere scritto diversi saggi in quei campi. La sua prima produzione a carattere mystery è la raccolta di racconti Nella nebbia pubblicata dallo stesso editore degli studi sul folklore romagnolo; la rinomanza di Baldini cresce poi gradualmente da quando, nel 1991, vince il Mystfest di Cattolica con il racconto Re di Carnevale. Per la sua narrativa viene coniato il termine di “gotico rurale” perché Baldini è riuscito a trasporre un genere tipicamente anglosassone e d’ambientazione urbana, nei siti a lui familiari della campagna romagnola. Vive a Ravenna, nella frazione di Porto Fuori.
Giancarlo Cerasoli
Pediatra, ha svolto indagini e pubblicato saggi e libri su medici (Girolamo Mercuriale, Giambattista Morgagni, Maurizio Bufalini, Camillo e Girolamo Versari, Fabio Rivalta), malattie (vaiolo, colera, sifilide, anchilostomiasi, influenza “spagnola”, patologie dei minatori) e rimedi popolari.
Fa parte dell’editorial board di “Medicina Historica” ed è stato redattore della “Rivista di Storia della Medicina”. Ha collaborato alla rivista “Medicina & Storia” e al Dizionario biografico degli Italiani.
Davide Gnola
Riminese, classe 1962, dirige dal 2005 il Museo della Marineria di Cesenatico del quale ha coordinato l’allestimento della nuova Sezione a Terra.
Da sempre impegnato nella valorizzazione delle barche tradizionali e della cultura del mare, ha organizzato e curato mostre e iniziative culturali e scritto vari articoli su riviste di settore. membro del consiglio direttivo dell’“Association of mediterranean maritime museums” (AMMM) e dell’Istituto di archeologia, storia ed etnologia navale (ISTIAEN), nel 2009 ha pubblicato Il mare oltre la spiaggia (Regione Emilia-Romagna) dedicato alla riscoperta e valorizzazione della tradizione marinara della costa romagnola, e nel 2010 il Diario di bordo del Capitano Giuseppe Garibaldi (Mursia), in cui ci ha regalato un’immagine del tutto nuova dell’Eroe dei due mondi, svelandone le radici marinare sulle quali il condottiero ha fondato le sue doti strategiche e militari.
L’ingresso è libero. Per informazioni: 0544.482227 – crc@comune.ra.it
Prossimo appuntamento: venerdì 14 aprile alle 18, sala D’Attorre di Casa Melandri, in via Ponte Marino 2, ci sarà la presentazione del libro “Iris Versari: una biografia partigiana” edizioni Il Ponte Vecchio con Sandra Bellini.