21 Febbraio 2025

Biblioteca Classense, incontro con Vittorio Lingiardi nell’ambito di Scuola Invèl su “Il racconto psicologico del corpo”

Mercoledì 26 febbraio alle 17.30 si terrà nella Sala Muratori della Biblioteca Classense il secondo appuntamento di Invèl, la scuola di narrazioni attiva a Ravenna, Lugo e Faenza con corsi di scrittura, cultura letteraria, traduzione, sceneggiatura e drammaturgia a cura di Matteo Cavezzali. In questa occasione, lo psichiatra Vittorio Lingiardi, in dialogo con Cavezzali, guiderà il pubblico in un viaggio attraverso il corpo umano, esplorandone la complessità con la sensibilità della scienza e la profondità della letteratura, dell’arte e del mito.

“Il racconto psicologico del corpo” è il secondo appuntamento di quattro della scuola Invèl (che in dialetto romagnolo significa “da nessuna parte”) che rientra nel progetto In cerca di guai realizzato dalla Classense con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura del bando Città che legge.

Altri incontri della scuola saranno programmati a maggio anche nelle biblioteche Manfrediana di Faenza e Trisi di Lugo, anch’esse partner del progetto In cerca di guai.

Nel suo ultimo libro “Corpo, umano” Vittorio Lingiardi riporta con sensibilità il corpo al centro della scena e racconta gli organi che lo compongono – uno per uno, dal fegato al cervello, dagli occhi al cuore – con la voce della scienza e del mito, dell’arte e della letteratura. Autobiografico e psicoanalitico, medico e immaginifico, questo libro concepito in tre stanze – “il corpo ricordato”, “il corpo dettagliato”, “il corpo ritrovato” – accompagna il lettore in un viaggio avventuroso all’interno del corpo, celebrando la sua fisicità, senza separarla dalla sua poetica. Il sangue e le cellule, i simboli e i ricordi. Con le spiegazioni della scienza, le immagini dell’arte, le parole della letteratura, Vittorio Lingiardi racconta la vita del corpo che è “il nostro io, ma anche il primo tu”. Nella sua pratica clinica, nell’esercizio della cura, ne ha ascoltati molti, di corpi. La ricerca del contatto e dell’attaccamento, il tumulto dell’adolescenza, l’esperienza della malattia, il risveglio del desiderio, le metamorfosi del genere. Ma anche i sintomi e i silenzi: il taglio sulle braccia che attenua il dolore mentale; le ossa appuntite dell’anoressia; i muscoli gonfi della vigoressia; lo sguardo dismorfico che vede un difetto dove non c’è; il panico che simula l’infarto. Il nostro corpo ci segue e ci accompagna, sa consolarci, può essere nemico. È un laboratorio alchemico capace di apparizioni infinite: anatomico, fisiopatologico, sociale, politico, religioso, estetico, nudo, vestito, danzante, energico, stanco. “Corpo, umano” è un’evocazione, una ricostruzione idiosincratica e incantata. Dove pagina dopo pagina, organo dopo organo, affiora la consapevolezza che, anche quando rischia di svanire, l’unico modo per ritrovare il corpo è raccontarlo.

Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, è professore ordinario di Psicologia dinamica alla facoltà di Medicina e psicologia della Sapienza Università di Roma e Senior research fellow della Scuola superiore di studi avanzati sapienza (Ssas). Dal 2000 al 2024 è stato presidente della Society for psychotherapy research – Italy area group (Spr-Iag). Nel 2018 ha ricevuto il Premio Musatti della Società psicoanalitica Italiana, nel 2020 il Research Award della Society for psychoanalysis dell’american psychological association, nel 2023 il Sigourney Award, nel 2024 il Premio per la divulgazione scientifica dell’Associazione Italiana di Psicologia. Collabora con la Repubblica e La Stampa, Il venerdì (dove dal 2015 tiene la rubrica Psycho su cinema e psicoanalisi) e D di Repubblica. Per Einaudi ha pubblicato Diagnosi e destino (2018), Arcipelago N. Variazioni sul narcisismo (2021), L’ombelico del sogno. Un viaggio onirico (2023) e Corpo, umano (2024).

Per informazioni: www.classense.ra.it tel 0544 482112 informazioni@classense.ra.it