Nell’ambito del 50° ciclo di Incontri del Centro relazioni culturali, venerdì 1 marzo, alle 18, nella sala D’Attorre, in via Ponte Marino 2, si terrà la presentazione del libro “Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il Duce” (Solferino editore) di Federica Seneghini con Marco Giani. Interverrà insieme agli autori Silvia Bonitta. La conduzione sarà a cura di Patrizia Ravagli.
È l’inizio degli anni Trenta quando Marta, Giovanna, Ninì Zanetti, le sorelle Boccalini e le altre calciatrici che formarono il Gruppo femminile calciatrici milanese, sfidando i tabù dell’epoca, comunicarono, attraverso una lettera indirizzata ai giornali sportivi, la loro intenzione di giocare a calcio, in quanto tifose e amanti dello sport. Per alcune di loro non è solo per passione ma è anche un gesto politico. Così nacque la prima squadra di calcio femminile in Italia.
Giocavano in gonna nera e calzettoni per non offendere la morale e si attenevano ad un regolamento modificato per loro, così da non compromettere la loro funzione primaria nella società fascista: quella di essere madri. Ma anche per non mettere nei guai sé stesse e le loro famiglie con il regime.
Riuscirono a portare avanti il loro progetto per pochi ma intensi mesi, finché non vennero fermate da un comunicato dell’Ufficio sportivo della federazione dei Fasci di combattimento, che impose un definitivo divieto di costituzione di società di calcio femminili.
Il Gruppo femminile calciatrici milanesi evidenziava “un dissenso non solo verso il regime”, come ha spiegato Giani, “ma soprattutto un dissenso verso gli stereotipi di genere”. In che modo il romanzo di Seneghini può inserirsi nel dibattito socio-culturale legato allo sport attuale? Basti pensare che in Italia il calcio femminile è stato riconosciuto come professionistico solo dal 2022, dopo lunghe battaglie sindacali e culturali.
Federica Seneghini racconta la storia di un’amicizia, di gioco e di lotta di queste pioniere del calcio femminile, tra le vittorie e gli enormi ostacoli che hanno dovuto affrontare.
Il libro è corredato da un saggio dello storico dello sport Marco Giani, che ripercorre decenni di discriminazione femminile nel mondo del calcio, uno sguardo al passato ma anche una riflessione su disparità di genere ancora del tutto attuali.
Federica Seneghini, giornalista del Corriere della Sera nella redazione online e a capo della squadra social del quotidiano di via Solferino.
Marco Giani, storico e insegnante, membro della Società Italiana di Storia dello Sport. È autore di diversi articoli accademici sul calcio femminile in Italia.
Interverrà insieme agli autori, Silvia Bonitta, insegnante ravennate, nipote di Luisa (detta Gina) Boccalini, una delle calciatrici protagoniste del libro.
Prossimi appuntamento del Centro Relazioni Culturali:
Venerdì 15 marzo, alle 18, nella sala D’Attorre di Casa Melandri, in via Ponte Marino 2, con la presentazione del libro “L’arcolaio delle fiabe. Il femminile e la trasfigurazione nei racconti popolari” di Marco Battistel. In dialogo con l’autore, Daniela Poggiali curatrice della mostra “C’era una volta… Favole e fiabe dalle raccolte classensi”. Condurrà Anna De Lutiis.