28 Febbraio 2025

Classense, inaugura oggi la mostra “Il Genio vagante. Negri, Gessi e Matteucci: storie di viaggiatori tra Seicento e Ottocento”

Inaugura oggi alle 17 la mostra Il Genio vagante. Negri, Gessi e Matteucci: storie di viaggiatori tra Seicento e Ottocento, nel Corridoio Grande della biblioteca Classense, in via Baccarini 3.

“I molteplici percorsi che la Biblioteca Classense ha strutturato nella valorizzazione del patrimonio culturale della città – afferma Fabio Sbaraglia, sindaco facente funzioni e assessore alla Cultura – segnano una tappa importante con questo progetto espositivo. Il Genio vagante offre una straordinaria opportunità per interrogarsi sul passato con uno sguardo critico e consapevole, in un’epoca in cui migrazioni, scambi e identità in evoluzione rendono essenziale il confronto tra culture”.

La mostra sarà visitabile fino al 14 giugno 2025 e racconta le vite di tre grandi esploratori: Francesco Negri (1623-1698), Romolo Gessi (1831-1881) e Pellegrino Matteucci (1850-1881). Libri, mappe, manoscritti e una piccola ma straordinaria collezione di armi africane fanno luce su epoche, personaggi e questioni sulle quali anche oggi è importante riflettere.

Il percorso, curato da Benedetto Gugliotta, responsabile dell’Ufficio Tutela e Valorizzazione dei beni museali dell’Istituzione biblioteca Classense, accosta esperienze tra loro molto diverse: quella di un viaggiatore che a fine Seicento percorre la via della Scandinavia e quella di due esploratori che a fine Ottocento si spingono a sud, nell’Africa profonda.

Affidandosi a mappe geografiche e a descrizioni ancora in parte pre-scientifiche, piene di serpenti marini, draghi volanti e fenomeni naturali inspiegabili, don Francesco Negri, parroco di una modesta chiesa di Ravenna, raggiunse in solitaria i confini nordici dell’Europa, a Capo Nord, e fu il primo etnografo del popolo dei Sami. Oltre due secoli intercorrono tra il suo “viaggio settentrionale” (1665) e le spedizioni africane di Gessi e Matteucci, tra Sud Sudan e golfo di Guinea, conclusesi con la morte prematura di entrambi (1881). Animate da ragioni molto varie, tra le quali il desiderio di esplorazione ma anche più complessi motivi politici ed economici, le vicende dei due italiani si intrecciano con temi propri del loro tempo, quali il colonialismo e lo schiavismo. Tuttavia, nonostante le differenze cronologiche e di contesto storico e geografico, una cosa accomuna i tre viaggiatori, oltre alla loro origine ravennate: un invincibile desiderio di conoscere terre e popoli ignoti.

La mostra espone anche due preziosi oggetti di origine sudanese, provenienti dal Museo delle Civiltà di Roma: una straordinaria tromba portavoce del popolo Bongo e un ferro-moneta, parte rispettivamente della Collezione Romolo e Maria Gessi e della Collezione Pellegrino Matteucci del museo romano, che custodisce centinaia di reperti collezionati dai due viaggiatori ravennati.

Grazie alla collaborazione con il Museo d’arte della Città di Ravenna, il percorso è arricchito da un intervento dell’artista camerunense Victor Fotso Nyie, per accompagnare la riflessione odierna su colonialismo, decolonizzazione e incontro tra civiltà. Fotso Nye ha inaugurato proprio ieri, 27 febbraio, il secondo appuntamento di Spazio Neutro al MAR, curato da Giorgia Salerno, con un intervento dal titolo Io sono l’altro.

La mostra rientra nella XVIII edizione del Festival delle Culture 2025.

Si ringrazia per il sostegno l’Ufficio Politiche per l’Immigrazione e la Cittadinanza del Comune di Ravenna e l’Accademia degli Incamminati di Modigliana.

Visite guidate e appuntamenti speciali accompagneranno la mostra e verranno qui segnalati controllando la pagina nei prossimi giorni.

Le visite sono su prenotazione (tel. 0544.482112 informazioni@classense.ra.it).

Di seguito i dettagli della mostra:

Biblioteca Classense / Corridoio Grande 28 febbraio 2025 – 14 giugno 2025

Orari di apertura:

lunedì 14 – 19 – da martedì a sabato 9 – 19 – chiuso domenica e festivi

24 e 31 dicembre 10 – 13

L’ingresso è libero

Per informazioni: www.classense.ra.it tel 0544 482112 informazioni@classense.ra.it