E’ stata sottoscritta per il 25° anno consecutivo la convenzione tra il Comune di Ravenna e l’associazione Linea Rosa ODV per sostenere le donne che subiscono violenza.
Dall’1 gennaio è infatti operativa la nuova convenzione per la gestione dei servizi rivolti a donne vittime di violenza e ai loro figli, da svolgersi sul territorio del Comune di Ravenna, in qualità di capofila del Servizio sociale associato con i Comuni di Cervia e Russi, fino al 31 dicembre 2027, sottoscritta il 25 novembre 2024.
La prima convenzione per il sostegno delle donne vittime di violenza risale alla fine dell’anno 2000, quando il Consiglio comunale approvò la “Convenzione per la gestione del centro di prima accoglienza e della casa rifugio”. Ora quindi il servizio si estende anche agli altri due Comuni di Cervia e Russi e le case rifugio sono diventate cinque.
L’associazione Linea Rosa ODV è stata individuata attraverso una selezione pubblica con le modalità previste dal Codice del Terzo settore e collabora proficuamente per fronteggiare e cercare soluzioni ai fenomeni di violenza di genere e ai suoi effetti, fornendo un prezioso aiuto grazie all’esperienza ultratrentennale sul campo.
In questi anni, oltre ai finanziamenti del Comune, sono state gestite anche risorse statali e regionali per finanziare insieme ai Centri antiviolenza e case rifugio anche progetti specifici come il sostegno per l’autonomia abitativa nei percorsi di uscita dalla violenza, il supporto psicologico per donne vittime e i loro figli nonchè progetti di educazione e sensibilizzazione nelle scuole per fornire strumenti utili a riconoscere discriminazioni e stereotipi di genere che sono alla base del fenomeno strutturale della violenza contro le donne.
All’interno di questo percorso sono stati altresì organizzati numerosi eventi finalizzati a sensibilizzare contro la violenza di genere e a promuovere attività di vario tipo con intento partecipativo e di coinvolgimento anche degli uomini.
“La convenzione tra il Comune e Linea Rosa per il sostegno alle donne che subiscono violenza – afferma l’assessora alle Politiche e cultura di genere Federica Moschini – è una delle azioni che ci impegnano da anni, finalizzate al contrasto della violenza di genere, che purtroppo e sempre più diffusamente colpisce donne di ogni età, cultura ed estrazione sociale. Si tratta di un atto dovuto che caratterizza l’importante lavoro svolto dal centro antiviolenza, pur nella consapevolezza che tante azioni dovranno ancora essere poste in campo per sensibilizzare tutti i cittadini e gli uomini dinanzi a quella che sta diventando una vera e propria piaga sociale”.
“Aver sottoscritto il rinnovo della convenzione per la gestione del centro antiviolenza e delle case rifugio – afferma la presidente di Linea Rosa Alessandra Bagnara – è per le socie, volontarie e operatrici dell’associazione una conferma e uno sprone a proseguire le attività per la lotta contro la violenza sulle donne. Solo la proficua collaborazione tra centro antiviolenza e istituzioni può infatti essere in grado di innescare quel cambiamento culturale necessario a contrastare, fino alla auspicata eliminazione, la violenza di genere”.
Il resoconto dell’anno appena concluso, il 2024, registra un numero di 448 donne che si sono rivolte al centro antiviolenza con un netto aumento rispetto al 2023 dove le donne accolte erano state 392 in totale. La fascia di età maggiormente coinvolta continua ad essere quella che va dai 30 ai 45 anni e rimane stabile il dato delle donne con figli che si attesta circa sul 65/70%.
Anche il dato delle donne straniere conferma la tendenza del 2023 che vede circa il 30% delle donne che chiedono aiuto al centro antiviolenza provenire da altri Paesi.
Nel 2024 sono state ospitate 58 donne di cui 23 in casa rifugio e 35, in emergenza, in struttura ricettiva. I bambini ospitati sono stati 19. Attualmente le cinque case rifugio sono piene.