Questa edizione, organizzata dall’agenzia di comunicazione Happy Minds, è stato organizzata con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Ravenna. IT.A.CÀ Ravenna aprirà con una giornata dedicata a studenti, operatori locali, professionisti del settore turistico e cittadini.
Giovedì 19 a paritre dalle ore 9.00 professionisti e content creators che lavorano nel sistema turistico nazionale porteranno la loro testimonianza sul tema del viaggio responsabile.
Introdurrà la mattinata – alla quale parteciperanno 100 studenti provenienti da diversi istituti tecnici della città e della provincia – l’assessore con deleghe a turismo, coordinamento eventi, smart city del Comune di Ravenna Giacomo Costantini, interverranno poi Cecilia Pedroni e Lidia Marongiu dell’agenzia di comunicazione Happy Minds, che terranno una lezione frontale su basi, strumenti e best practice di marketing e digitale nel turismo responsabile, per passare alla testimonianza di Pietro Ienca, content creator e founder di Trip in Your Shoes, un’associazione no-profit che promuove una forma autentica di turismo responsabile, attraverso la camminata. La mattinata si concluderà con un momento di edutainment con un live game in cui gli studenti si sfideranno in un gioco a quiz sul tema della sostenibilità.
Nel pomeriggio professionisti del settore turistico ravennate e italiano si confronteranno in una tavola rotonda su come creare e promuovere forme di turismo sostenibile e responsabile, in relazione al concetto guida di questa edizione: la
Insieme all’assessore Costantini ci sarà il punto di vista accademico e formativo di Pierluigi Musarò, professore dell’Università di Bologna, Presidente della associazione YODA e tra i fondatori del Festival, di Guglielmo Del Fattore, coordinatore del Master Linguaggi del Turismo e Comunicazione Interculturale dell’Università Roma Tre, il punto di vista internazionale e territoriale di Nadia Carboni, consulente esperta di politiche pubbliche e progettazione europea, dirigente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, quello creativo e umanistico di Matteo Cavezzali, giornalista e scrittore ravennate edito da Mondadori, e Pietro Ienca, content creator nell’ambito del turismo responsabile. Chiuderà la sessione pomeridiana Lidia Marongiu, CEO di Happy Minds ed esperta di turismo e comunicazione.
Al termine della tavola rotonda i partecipanti sono invitati all’aperitivo a cura di L’Alighieri Caffè e Cucina.
Seguiranno il 21 e il 22 settembre un bike tour – guidato da Elisa Fabbri, guida esperta
La tappa ravennate si concluderà con la pulizia degli stradelli di Marina di Ravenna domenica 22 (dalle 9.30 alle 12.30), in collaborazione con Legambiente Ravenna e in partnership con OWAY.
Gli Stradelli di Marina di Ravenna sono la via di accesso alla spiaggia e al mare, una zona di transito e di passaggio per i locali e per i turisti che, soprattutto d’estate, trascorrono i week end e le vacanze nei lidi ravennati.
Con una passeggiata collettiva, armati di sacchi guanti e pinze da raccolta fornite da OWAY, si è scelto, con l’appoggio e il patrocinio di Ravenna Tourism e dell’Assessorato all’Ambiente, di creare un’iniziativa compartecipata per ridurre l’impatto del turismo balneare in questi luoghi che appartengono a tutti, cittadini e viaggiatori. Un’iniziativa che unisce il piacere di passeggiare al senso di soddisfazione nel contribuire a ripulire una terra che merita di essere trattata con cura.
Al termine della pulizia, ci sarà un aperitivo offerto dall’organizzazione presso lo stabilimento Finisterre Beach per tutti i volontari.
* La parola Restanza è un concetto che ha sviluppato l’antropologo Vito Teti nel suo libro, pubblicato nel 2014, Pietre di pane. Un’antropologia del restare e di cui riportiamo qui di seguito il suo pensiero:
“Restare non è un fatto di pigrizia, di debolezza: dev’essere considerato un fatto di coraggio. Una volta c’era il sacrificio dell’emigrante e adesso c’è il sacrificio di chi resta. Una novità rispetto al passato, perché una volta si partiva per necessità ma c’era anche una tendenza a fuggire da un ambiente considerato ostile, chiuso, senza opportunità. Oggi i giovani sentono che possano esserci opportunità nuove, altri modelli e stili di vita, e che questi luoghi possono essere vivibili. È finito il mito dell’altrove come paradiso.
L’etica della restanza è vista anche come una scommessa, una disponibilità a mettersi in gioco e ad accogliere chi viene da fuori. Noi adesso viviamo in maniera rovesciata la situazione dei nostri padri e dei nostri nonni. Un tempo partivamo noi, oggi siamo noi che dobbiamo accogliere.
Etica della restanza si misura con l’arrivo degli altri, con la messa in custodia del proprio luogo di appartenenza, con la necessità di avere riguardo, di avere una nuova attenzione, una particolare sensibilità, per i nostri luoghi. A volte facciamo l’elogio dei luoghi e poi li deturpiamo: quindi quest’etica del restare comporta anche una coerenza tra la scelta di rimanere e quella di dare, concretamente, un senso nuovo ai luoghi, preservandoli e restituendoli a una nuova vita…” Vito Teti
Happy Minds è un’agenzia creativa di marketing e comunicazione digital con sede a Ravenna che opera in diversi settori: hospitality, sanità, servizi legali, ristorazione, hospitality, personal branding, charity e altri. Dal 2009 ha maturato una forte esperienza nel settore turismo lavorando in diverse regioni d’Italia con progetti di destination management, brand destination e strategie di marketing e comunicazione basate sulle tecniche di influencer marketing e gamification. Nel corso del 2019 Happy Minds, tra gli altri progetti, ha realizzato il primo travel city game per la promozione del turismo culturale di Genova (Travelart), la strategia di comunicazione per la rassegna Musicastelle della Valle d’Aosta, il portale di promozione turistica dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, la strategia di influencer marketing per la promozione turistica del Comune di Genova.
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