Inaugura la 27° stagione, inalterata la formula: grandi artisti, spettacoli di qualità con particolare attenzione al territorio, bel cinema e i mitici cappelletti! L’apertura venerdì 4 novembre con “Musica e parole” di Vittorio Bonetti e Terra Madre
Il Teatro Socjale di Piangipane riparte per la sua 27° stagione. Stamattina, in Municipio, è stata presentata la nuova programmazione musicale e cinematografica per i mesi di novembre e dicembre, realizzata in collaborazione con il Comune di Ravenna.
Sono tra gli altri intervenuti Danilo Morini, presidente del Circolo Teatro Socjale e curatore spettacoli, Tiziano Mazzoni, presidente della Fondazione Teatro Socjale, Alberto Mazzotti, curatore della rassegna cinematografica del Teatro Socjale e Roberta Cappelli, presidente ARCI di Ravenna.
Morini ha voluto ringraziare tutti i volontari che anno dopo anno rendono possibile questa ricca rassegna: “È motivo di grande soddisfazione per noi vedere come ci sia ancora un affiatato gruppo di volontari, circa 100 persone, che valorizzano l’offerta curando tutti gli aspetti essenziali, dalla preparazione dei cappelletti, all’allestimento e alla pulizia del teatro. Credo che dopo quasi 30 anni di rassegne, questa generosità sia davvero straordinaria. E quest’anno vogliamo restituire qualcosa a tutti i volontari per il loro entusiasmo, concorrendo con il ricavato della prima serata all’acquisto di un defibrillatore per l’area sportiva di Piangipane.”
“Ma siamo soddisfatti” ha continuano Morini, “anche perché riusciamo ancora a sopravvivere, grazie a collaborazioni con punti di riferimento importanti del nostro territorio. Penso a rapporti positivi con altre realtà culturali, come ad esempio Ravenna Manifestazioni e il Teatro Alighieri, ma anche allo stretto rapporto con il Comune di Ravenna: relazioni che ci consentono di svolgere al meglio le nostre attività.”
Il presidente Morini ha voluto poi sottolineare un impegno a cui il Teatro Socjale sta tenendo fede da più di dieci anni: “Anche quest’anno i prezzi dei biglietti saranno calmierati. Ciò significa che con 10 euro i nostri soci potranno mangiare un piatto di cappelletti, bere un bicchiere di vino e guardarsi un film. Da ben 10 anni non variamo il prezzo, e cerchiamo di mantenerlo il più basso possibile anche per tutti gli spettacoli musicali e per l’offerta del nostro bar, che abbiamo tra l’altro arricchito proprio quest’anno. Pensiamo che sia giusto che tutti possano permettersi la possibilità di passare una serata in più fuori casa e di fruire di un’offerta culturale; perciò, in controtendenza rispetto a questi tempi difficili, cerchiamo di contenere i prezzi finché sarà possibile”, ha concluso Morini.
La musica del Teatro Socjale: dalla grande storia del rock & roll italiano con Bobby Solo, all’istrionismo eclettico di Max Paiella
Anche quest’anno, il Socjale propone un ricco cartellone di eventi musicali. L’appuntamento con la musica è sempre venerdì sera: alle 21 l’apertura delle porte, alle 22 l’inizio degli spettacoli. Come da tradizione, nell’intervallo si potranno gustare i mitici cappelletti del Socjale.
Il primo appuntamento sarà il 4 novembre, con Vittorio Bonetti e Terra Madre. Questi grandi interpreti della migliore musica italiana si esibiranno in “Musica e parole”, un concerto per omaggiare Augusto Daolio, fondatore e voce storica dei Nomadi, e il meglio della canzone d’autore.
Si continuerà l’11 novembre con la grande Orchestra di Extraliscio, una proposta straordinaria per dare la meritata dignità alla nostra musica popolare per eccellenza. Extraliscio è un progetto che mette assieme i migliori musicisti del genere: Mauro Ferrara, Moreno “il biondo” Conficoni, Mirco Mariani, Baby Moira, Daniele Marzi, Enrico Milli e Michele Orvieti.
Il 18 novembre sarà la volta di un grandissimo musicista, pioniere del rock & roll in Italia, pezzo di storia della nostra musica: Bobby Solo. Il suo spettacolo ripercorrerà la sua musica, dagli anni ’60 in poi, intervallando le canzoni di citazioni e aneddoti, per una serata imperdibile.
Un grande omaggio musicale ai maestri della musica italiana andrà in scena il 25 novembre: si tratta de “Il mio canto libero” di Viale Mazzini Quintet, un commuovente tributo a Lucio Battisti, Mogol e Mina con la straordinaria partecipazione di Paolo De Regibus e Cinzia Bellini.
Una serata tutta da ridere, invece, quella del 2 dicembre, in compagnia di una voce nota al pubblico italiano: direttamente dal “Ruggito del coniglio” di Radio 2 arrivano al Socjale le incredibili doti mimetiche di Max Paiella che, accompagnato dal maestro Flavio Cangialosi al pianoforte, si produrrà in virtuosismi di suoni e sonorità, tracciando esilaranti linee sonore e psicologiche tra Califano e Springsteen, tra Kurt Cobain e Carmen Consoli.
Il 9 dicembre un altro grande appuntamento con le Sorelle Marinetti, che metteranno in scena l’epopea della canzone swingata con “Non ce ne importa niente”, uno spettacolo-tributo alle canzoni ironiche e indimenticabili dal nostro passato, come il “Pinguino innamorato”, “Maramao”, “Ma le gambe” e “Baciami piccina”.
L’ultimo concerto dell’anno si terrà il 16 dicembre: ospite del Socjale sarà la BB Soul Band: otto bravissimi musicisti della nostra terra interpreteranno brani di Sweet Soul Music: musiche ironiche, che mettono addosso la voglia di divertirsi e il buonumore, per farsi gli auguri di buone feste in allegria.
I martedì col grande cinema del Socjale, per divertirsi e riflettere assieme
Ricomincia anche la rassegna cinematografica al Socjale, che quest’anno si terrà ogni martedì con apertura alle 20:45 e proiezione alle 21:30 e si muoverà su un doppio binario. La stagione del Socjale riapre infatti con due gruppi di pellicole che – oltre a raccogliere alcune delle migliori commedie europee della stagione – sono accomunate da tematiche comuni, che abbinano divertimento e riflessione.
I “sistemi complessi” del primo ciclo sono quelli a cui danno vita (e con cui si confrontano) il gruppo di volontari umanitari alla fine della guerra dei Balcani in “A perfect day”, film dello spagnolo De Aranoa con un bravissimo Benicio Del Toro che verrà proiettato l’8 novembre. Complessa è anche la felicità, secondo un film interpretato da uno straordinario Valerio Mastrandrea, che per mestiere “licenzia” figli incapaci di manager industriali nell’ultima opera del bolognese Gianni Zanasi, “La felicità è un sistema complesso” (15 novembre). La prima parte della rassegna continuerà con le storie degli stralunati abitanti di un condominio francese, su cui piomba una navicella spaziale fuori rotta, nell’eclettico “Il condominio dei cuori infranti” di Samuel Benchetrit (22 novembre) e dei componenti di una libera comune nordica, nell’ennesima lucida prova di Thomas Vinterberg, intitolata appunto “La comune” (29 novembre).
“In due si può lottare come dei giganti contro ogni dolore”: il bellissimo verso di Samuele Bersani si può adattare alle tre strane coppie (di amici, va specificato) protagoniste degli insoliti “road movies” di dicembre: Alessandro Gassman e Rocco Papaleo in traversata verso Montevideo, in “Onda su onda” (6 dicembre); i due ragazzini ribelli nel nuovo capolavoro di Michel Gondry, “Microbo & Gasolina” (13 dicembre) e le due “presunte pazze” di Paolo Virzì in fuga nella vita – novelle Thelma e Louise – magistralmente interpretate da Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti in “La pazza gioia” (20 dicembre).
Un appuntamento speciale con la storia di un protagonista romagnolo della Grande Guerra: Francesco Baracca
Durante la conferenza stampa si è parlato anche di un appuntamento speciale di approfondimento storico. Si tratta del “Mercoledì della Grande Guerra”: un dialogo con un esperto per conoscere un grande personaggio romagnolo protagonista del conflitto del ’15-’18. Si tratta di Francesco Baracca, e l’incontro si terrà il prossimo 23 novembre alle 20:30. Baracca, cavaliere a aviatore, è ritenuto essere stato uno dei più importanti e famosi assi dei cielo d’Italia. Annoverato fra gli eroi di tutte le nazioni è comunemente rappresentato come un cavaliere dotato di virtù e coraggio, capace di grande umanità. Ma non fu solo questo: fu anche un uomo realista e sensibile, che venne travolto dal vortice della guerra. Ma i soci del Socjale conosceranno anche il Baracca degli anni della gioventù e di quelli precedenti alle sue imprese militari, con riferimenti a fatti e a luoghi della nostra terra.
Il primo appuntamento musicale con un doppio omaggio a Daolio, voce e fondatore dei Nomadi e al grande poeta Olindo Guerrini
Doppio omaggio per l’inaugurazione di questa nuova stagione al Socjale.
In apertura andrà in scena una lettura-concerto delle poesie di Olindo Guerrini, nell’ambito delle iniziative Arci regionali per le celebrazioni del 100° anniversario della morte del grande poeta santalbertese, maestro della lingua romagnola. Sul palco, Eliseo Dalla Vecchia sarà accompagnato nella lettura dalla fisarmonica di Christian Ravaglioli.
Torna però anche un gradito ospite per il concerto omaggio alla storica voce dei Nomadi, Augusto Daolio. Si tratta di Vittorio Bonetti e del progetto Terra Madre.
Verso la metà di giugno 2007 Flaco Biondini, mitica chitarra di Francesco Guccini, ricevette una telefonata dal pianista e cantante Vittorio Bonetti, che gli proponeva di fare una serata in Val Trompia per ricordare Augusto Daolio. Vittorio si era trovato più di una volta a suonare per l’associazione “Augusto per la Vita”, diretta da Rosi Fantuzzi, vedova del cantante e fondatore dei Nomadi. Questa volta Rosi aveva pensato di proporre una serata in quattro, con la formazione standard di basso, batteria, chitarra e tastiere.
Da allora prende vita un gruppo che oggi, oltre a Vittorio e Flaco, conta sulla partecipazione di un brillantissimo batterista, Roby Pellati, dalla band di Luciano Ligabue e di Enzo Frassi, eclettico bassista piacentino, ottimo jazzista, cultore della migliore musica etnica, nonché del migliore funky italiano.
Flaco aveva lavorato in passato a stretto contatto con Augusto, per la realizzazione del disco “Album Concerto”, che vedeva insieme per la prima volta Francesco Guccini e i Nomadi in una rarissima performance dal vivo.
Questo sono i Terra Madre: una band nata per ricordare Augusto e le sue canzoni che oggi, rinsaldato il sodalizio tra quattro grandi artisti, ha ampliato il suo repertorio ripercorrendo e reinterpretando inoltre il meglio della canzone d’autore italiana, da Paolo Conte a Capossela, da Gaber a Guccini, da Fred Buscaglione a Dalla e De Andrè, e proponendo proprie composizioni originali.
Naturalmente cappelletti nell’intervallo, come da tradizione. Il ricavato della serata sarà utilizzato per dotare di un defibrillatore l’area sportiva di Piangipane.
Le prevendite degli spettacoli del Teatro Socjale sono in vendita sul sito www.teatrosocjale.it
Per il concerto di Bobby Solo sarà attiva la prevendita anche presso il Bar dei Fiori di Piangipane (adiacente al Teatro Socjale).
Prenotazione tavoli Filippo 3483960027