Si svolgerà nella mattinata di venerdì 30, a partire dalle ore 9,00 una cerimonia per intitolare ad Alfio Baldino, la sala d’attesa e prenotazione del Cmp di Ravenna (sede Ausl di via Fiume Montone Abbandonato).
Saranno presenti, tra gli altri, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, i famigliari del signor Baldino, il direttore del Distretto di Ravenna Roberta Mazzoni e i vertici aziendali.
Deceduto il 19 settembre 2016 all’età di 84 anni, Alfio Baldino è una figura storica della sanità ravennate e del mondo del volontariato. Nel 2011 ha ricevuto un importante riconoscimento nella sede di Confcommercio Ravenna nell’ambito dei premi “Fedeltà al Lavoro e al Progresso Economico” e “Teodorico”. Stimato dipendente dell’Ausl fino al 1992 (referente di medicina di base nella struttura) e già premiato per il suo impegno nel volontariato con il cavalierato ufficiale della Repubblica dai Presidenti della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi, ha dedicato la sua esperienza e il suo tempo al servizio di volontariato allo sportello Cup dell’Ausl di Ravenna, in via Fiume Montone Abbandonato, inventandosi letteralmente un ruolo da volontario, per aiutare le persone a districarsi tra gli sportelli e gli ambulatori, alleggerendone le incombenze e spianandone i percorsi e le pratiche. Era lì già alle sette del mattino, quando il centro apriva, e vi restava fino a tarda mattinata.
Un’opera di facilitazione agli utenti per la quale l’Azienda Sanitaria di Ravenna, ora Ausl Romagna, è felice di tributargli un giusto riconoscimento.
Ma la sua opera di volontario non finiva qui: ha fattivamente operato anche nel CEIS (Centro Italiano di Solidarietà), nella LAS (Libera Associazione Stomizzati, di cui, non essendo affetto da tale stato, è stato membro onorario) e in altri ambiti del terzo settore. E tante sono le personalità, politiche ed istituzionali, che ricordano il signor Baldino.
“Per tantissimi ravennati – commenta il sindaco Michele de Pascale – Alfio Baldino è stato non tanto una persona che forniva a titolo volontario indicazioni e servizi utili quanto un volto amico in situazioni e in un luogo nel quale non sempre ci si sente completamente a proprio agio e tranquilli. La sua presenza aveva non solo l’effetto di un supporto pratico, ma credo soprattutto quello di far sentire le persone più serene e meno sole.
Fortunatamente, anche grazie all’esempio di persone come Alfio Baldino, la nostra Ravenna porta avanti questo spirito di servizio con migliaia di persone che tutti i giorni attraverso l’impegno nel volontariato dimostrano, nelle più diverse situazioni, di avere a cuore il bene dei loro concittadini e della loro comunità”.
“Ravenna ha subito l’ennesima grande perdita di un suo cittadino che ha davvero incarnato nel tempo la figura di volontario per eccellenza, sempre disponibile per tutti – ha affermato il consigliere provinciale, Gianfranco Spadoni, tra i molti sostenitori dell’intitolazione -. Baldino è stato dipendente per molto tempo dell’Inam, l’istituto nazionale contro le malattie sino a diventare responsabile Saub, vale a dire la struttura amministrativa unificata di base del Servizio sanitario”.
“Oltre alla meritata carriera, resta impressa la sua proverbiale disponibilità assicurata indistintamente a tutti durante il lungo periodo lavorativo e continuato anche in seguito al Cmp dell’Unità sanitaria in cui svolgeva la funzione di volontario addetto alle informazioni e al disbrigo di piccole pratiche amministrative, come la scelta del medico, l’esenzione del ticket, il rinnovo delle varie tessere eccetera – ha proseguito -. Credo, senza ombra di smentita, che nessun ravennate non abbia beneficiato dei consigli, degli aiuti concreti e dei piccoli servizi offerti con grande competenza e puntualità dal generoso ed amabile ragioniere”. Il consigliere provinciale ha concluso ricordando “di aver ricevuto sempre grande amicizia unita a consigli davvero paterni e affettuosi. A lui mi legano, inoltre, esperienze indimenticabili di attività comuni su vari fronti. Baldino, insomma, non era la classica persona impegnata in una sola articolazione del volontariato, ma incarnava piuttosto la figura del volontario sempre disponibile per il suo prossimo, senza distinzioni di alcun tipo. Quella sorta di persona dedita agli altri e in grado di assicurare la propria attività ovviamente senza alcuna finalità di lucro. Alla famiglia i miei più sentiti e autentici sentimenti di commozione”.
Primo firmatario della petizione mirata all’intitolazione è stato Alvaro Ancisi, mentre il segretario della Lista per Ravenna Nicola Grandi, che ha avanzato la proposta al consiglio comunale, ha ricordato, i ben 1.710 cittadini che hanno voluto firmare in favore dell’intitolazione.
A seguito, dopo il parere favorevole dell’Ausl, la commissione consiliare Affari Istituzionali, Partecipazione e Sicurezza, presieduta da Michela Guerra ha accolto la richiesta di intitolazione e di porre la targa a ricordo di Baldino.