Giovedì 28 febbraio ore 18.30
Presso Albergo Cappello via 4 Novembre, 41
Fidapa B-P-W I- Sezione Ravenna
Invita alla presentazione del libro
Susanna Barta Birnberg edito da EBS Print
Vecchie fotografie sbiadite possono raccontare la vita di una famiglia? Come distinguere tra verità e finzione? Nel tentativo di riavvolgere il filo della storia, Hana e Miriam seguono diverse tracce: un faldone con l’autobiografia del padre, vecchi diari e qualche documento ingiallito. I ricordi faranno emergere una realtà complessa, piena di sfumature e contraddizioni. Il romanzo a quattro voci parte da Czernowitz, città della Bucovina, che dopo la dissoluzione dell’Impero austroungarico diventa rumena, poi sovietica e infine terra d’occupazione nazista. Edith e Hermann si salvano fortunosamente dalla deportazione e insieme a un gruppo di amici sopravvissuti alla Shoah, entrano nella Brigata Cecoslovacca per allontanarsi dal regime socialista. Nella nuova Patria, la Cecoslovacchia, si chiudono nel silenzio sul passato, rinunciando a comunicare alle figlie le loro origini. Hermann rinnega l’identità ebraica, ma l’assimilazione tanto ambita si rivelerà vana, il regime stalinista colpirà ancora la famiglia. Le bambine crescono nell’incertezza degli affetti a cui si aggiunge il senso di estraneità e di spaesamento. Rimangono delle foto in cui la famiglia appare unita e sorridente come se le continue fughe, il terrore vissuto non ci fossero mai stati. Il loro sorriso era pura ipocrisia, o fissava solo un momento felice che apparteneva al passato? Per sfuggire alle persecuzioni la famiglia cambiò il cognome da Birnberg a Bart, ma l’autrice ha voluto aggiungerlo nella copertina, ha voluto riscattare la propria identità.
Nell’ambito di ”1968. Come eravamo NOI “
Sarà presente l’autrice Susanna Barta Birnberg
Intervista di Paola Rossi e Marina Magnani