Si sono tenute la scorsa settimana a Breda, nei Paesi Bassi, le prime giornate di lavoro dell’evento di lancio del progetto europeo “WaVE”, finanziato dal programma Interreg Europe.
Il progetto, che vede coinvolta la città di Ravenna, sarà guidato dalla cittadina olandese Breda e vedrà la partecipazione di rilevanti partner europei come la Delft University of Technology (Olanda), l’organismo di ricerca italiano CertiMac, nonché la Provincia valenzana di Alicante (Spagna), la città danese di Aarhus e la regione ungherese di Ister-Granum.
WaVE è sinonimo di valorizzazione, attraverso un approccio ecosistemico, del patrimonio legato all’acqua. I suoi partner – tutti accomunati da un ricco patrimonio culturale, storico e archeologico legato, appunto, all’acqua – non intendono limitarsi alla valorizzazione del patrimonio esistente bensì’ auspicano, attraverso l’individuazione di strumenti politici integrati, che questo possa costituire il motore della crescita regionale in ciascuna delle regioni coinvolte.
Attraverso un lavoro congiunto di condivisione interregionale di conoscenze, esperienze, trasmissione di buone pratiche e coinvolgimento delle parti locali interessate, il progetto (della durata di 36 mesi) oltre che dedicare una forte attenzione allo sviluppo del settore turistico, è orientato alla definizione di nuovi modelli innovativi di sfruttamento sostenibile che ci si aspetta possano avere delle ricadute positive in termini di miglioramento delle condizioni socio/economiche e della situazione ambientale.
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Ambizioso è, infatti, l’impatto che si auspica il progetto possa avere nelle zone d’intervento identificate e che per la città di Ravenna sono rappresentate dall’antico quartiere industriale della Darsena, dalla zona di pregio del Porto di Classe e dall’area litorale del Parco marittimo.