Nella seduta di ieri, giovedì 31 agosto (per chi volesse vederla https://ravenna.consiglicloud.it/) il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la delibera riguardante il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio per l’intervento di somma urgenza per il recupero di una imbarcazione da diporto arenata nello specchio acqueo destinato alla balneazione nel tratto antistante la spiaggia libera di Lido di Dante. La delibera è stata presentata dall’assessora Annagiulia Randi che ha ripercorso le diverse fasi dell’arenamento dell’imbarcazione avvenuto il 17 giugno 2023 e del fatto che, pur sollecitando il proprietario, la barca non è stata rimossa dall’area demaniale. L’intervento dell’Amministrazione comunale si è reso necessario per ragioni di sicurezza della balneazione. Per l’operazione di rimozione, la cui conclusione è avvenuta l’8 agosto, è stato necessario stanziare la cifra di 113.460.000 euro di somma urgenza. Nella delibera di Giunta è stato specificato di dare mandato al responsabile del servizio Sportello unico per le attività produttive ed economiche di procedere al recupero coattivo di quanto speso nei confronti del soggetto responsabile, adottando tutti gli atti amministrativi e contabili conseguenti, mentre l’ufficio legale ha intanto provveduto alle prime verifiche patrimoniali e catastali sul legittimo proprietario analizzando le banche dati comunali. Si procederà eventualmente per vie legali in seguito, se la persona non procederà spontaneamente a rifondere il Comune. Il minor tempo impiegato per la rimozione ha permesso di ridurre la spesa messa a bilancio a 63mila euro, ma la cifra superiore era stata impegnata per prevenire eventuali problemi che potevano presentarsi nella complicata operazione di rimozione dell’imbarcazione, ora in un deposito che avrà ulteriori costi di rimessaggio. La ditta Eco.Te.C., che ha eseguito la rimozione è stata l’unica a proporsi, fra le undici ditte contattate, perché l’unica ad avere i mezzi adatti disponibili in tempi brevi.
Sono intervenuti: Renato Esposito (Fratelli d’Italia), Gianfilippo Nicola Rolando (Lega Salvini premier), Nicola Grandi (Viva Ravenna), Alberto Ferrero (Fratelli d’Italia), Renato Miglio, responsabile sportello Suap, Alessandra Folli (Pd), Veronica Verlicchi (La Pigna-Città-Forese e lidi).
Il gruppo Fratelli d’Italia ha sottolineato che sarebbe stato opportuno aggiungere in delibera che il Comune agirà legalmente nei confronti del soggetto inadempiente.
Il gruppo Lega Salvini premier ha chiesto ulteriori informazioni del perché si è presentata una sola azienda per il recupero, aggiungendo che la cifra gli risulta un po’ troppo alta.
Il gruppo Viva Ravenna ha chiesto perché si mette a bilancio una cifra più alta rispetto a quanto realmente speso per l’operazione di rimozione.
Il gruppo Pd ha evidenziato che i tecnici del Comune conoscono bene il percorso che passa prima da atti amministrativi e che, se non daranno esiti positivi, si potrà passare a quelli giudiziari.
La Pigna-Città-Forese e lidi ha sottolineato che in delibera andava inserito l’importo realmente speso e che, a fronte di nuove spese per il deposito, si sarebbe dovuta fare una seconda delibera.