Nella seduta di ieri (per chi volesse vederla https://ravenna.consiglicloud.it/) il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la delibera riguardante il “Regolamento capanni da pesca e da caccia” e l’adeguamento del “Regolamento di assegnazione delle aree da destinare a capanni da pesca e da caccia” presentata dall’assessora Federica Del Conte. In particolare è stata modificata la scadenza entro la quale è possibile completare la riqualificazione dei capanni, che si trovano su aree comunali, dal 31 agosto 2023 al 31 agosto 2025, per coloro che al 31 agosto di quest’anno abbiano concluso il percorso della concessione edilizia. La proroga si è resa necessaria perché gli ultimi anni sono stati caratterizzati da situazioni complicate (Covid, bonus facciate e 110%, guerra in Ucraina e alluvioni) che non hanno permesso ai proprietari di rispettare la tempistica a causa della difficoltà di reperire manodopera e materiali edili, aumento dei costi a cui si sono aggiunte difficoltà economiche dei capannisti. Con la proroga si consente di proseguire nell’opera di riqualificazione dei capanni, patrimonio culturale da preservare e tramandare, e di conseguenza delle aree naturalistiche dove sono collocati. La delibera non comporta oneri finanziari da parte del Comune.
Sono intervenuti nel dibattito: Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna-Polo civico popolare), Cinzia Valbonesi (Pd), Daniele Perini (Lista de Pascale), il sindaco Michele de Pascale, Alberto Ferrero (Fratelli d’Italia).
Il gruppo Lista per Ravenna-Polo civico popolare ha affermato che la proposta è ampiamente condivisibile per consentire la riqualificazione dei capanni e che dovrebbe valere anche per quelli sui fiumi che sono di competenza della Regione Emilia-Romagna.
Il gruppo Pd ha ribadito l’importanza di accompagnare chi deve completare l’iter di qualificazione perché i capanni rappresentano un valore importante per Ravenna, anche turistico oltre che ambientale.
Il gruppo Lista de Pascale si è dichiarato d’accordo con la proroga che valorizza anche il lungo percorso che ha portato al 1° regolamento del genere a livello nazionale. Ha, però, evidenziato che le strutture abusive vanno abbattute.
Il gruppo Fratelli d’Italia ha sottolineato che i capanni sono una caratteristica storica del nostro territorio e un presidio di sicurezza di un’area che troppo spesso è lasciata a sé. I capanni che, nonostante le proroghe, non risulteranno in regola andranno abbattuti.