Nella seduta di martedì 8 novembre (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) il Consiglio comunale ha approvato la ratifica “Variazione al bilancio di previsione 2022/2024 per l’affidamento del servizio di supporto allo sportello per informazioni, orientamento e assistenza amministrativa per i procedimenti inerenti l’immigrazione del Comune di Ravenna”, presentata dall’assessora all’Immigrazione Federica Moschini, con 19 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Gruppo misto, Pri, Movimento 5 Stelle). Non hanno partecipato al voto i gruppi di opposizione.
Lo sportello distrettuale per i cittadini stranieri ha registrato una crescita dell’utenza nel corso del 2022 per effetto dell’emergenza Ucraina (solo per fare un esempio in pochi mesi sono stati lavorati fascicoli per il rilascio del permesso di protezione temporanea da parte della Questura per oltre 1000 cittadini ucraini e la protezione temporanea sarà prorogata almeno al marzo 2024). Il notevole impegno aggiuntivo ha richiesto la variazione di bilancio che riguarda la capienza del capitolo di spesa vincolata utilizzato per coprire le spese dello sportello in corso di affidamento con procedura pubblica. La necessità della ratifica è stata dettata dall’urgenza di variare la capienza prima dell’avvio della selezione pubblica per individuare il soggetto gestore cui affidare le attività a decorrere dal 1° gennaio 2023.
Sono intervenuti Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna-Polo civico popolare), Alberto Ancarani (Forza Italia Berlusconi per Ancarani-Primavera Ravenna).
Il consigliere Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna – Polo civico popolare) ha fatto pervenire, d’intesa con gli altri gruppi di opposizione, la seguente dichiarazione a riassumere il senso della non partecipazione alla votazione della deliberazione ritenendo che “il provvedimento sia stato illegittimamente adottato dalla Giunta comunale e non dal Consiglio comunale, a cui spetta per legge la competenza e a cui è stato sottoposto tardivamente e come sola ratifica senza che ricossero le ragioni d’urgenza che lo giustificassero. Basti dire che la Giunta l’ha approvato il 26 settembre e ci sarebbe stato ampiamente il tempo per iscriverla all’ordine dei lavori dei Consigli che si sono svolti in seguito quasi settimanalmente”.