Nella seduta di ieri, lunedì 30 dicembre (per chi volesse rivederla https://ravenna.consiglicloud.it/home#) il consiglio comunale ha approvato una delibera relativa al riconoscimento di una spesa fuori bilancio di 2.190,54 euro, derivante da un’ordinanza del tribunale di Bologna resa ai sensi dell’articolo 700 del codice di procedura civile in ordine al procedimento cautelare promosso da una persona al fine di ottenere l’iscrizione nel registro anagrafico della popolazione residente. La somma è relativa al pagamento delle spese di lite. Hanno votato a favore 17 consiglieri (gruppi Pd, Lista de Pascale e Pri), 4 i contrari (gruppi Lista per Ravenna – Polo civico popolare, Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, La Pigna – città, forese, lidi).
Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Renato Esposito (Fratelli d’Italia), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna – Polo civico popolare) e Cinzia Valbonesi (Pd).
I due gruppi di opposizione hanno espresso, pur nella consapevolezza che l’approvazione della delibera costituiva un atto dovuto, parere contrario, evidenziando le conseguenze negative per la persona interessata.
Il gruppo Pd ha ritenuto che il giudizio del consiglio comunale non si possa sostituire, in questioni come queste, a quello dei servizi del Comune.
Il servizio Anagrafe ha sottolineato che il caso in questione non era di chiara interpretazione, essendoci un vuoto normativo in materia.