Nella seduta di ieri (per chi volesse rivederla https://ravenna.consiglicloud.it/) il consiglio comunale ha approvato la proposta di delibera “Tassa rifiuti (Tari). Determinazione esenzioni per l’anno 2023” con 19 voti favorevoli (gruppi di maggioranza e Fratelli d’Italia), 1 astenuto (Lista per Ravenna – Polo civico popolare).
Alla delibera erano collegati due ordini del giorno, il primo, dal titolo “Chiediamo l’estensione dell’esenzione Tari ai colpiti dalla tromba d’aria del mese di luglio 2023”, presentato da Lorenzo Margotti, consigliere Pd e sottoscritto da Nadia Graziani (Pd), Chiara Francesconi (Misto), Giancarlo Schiano (Movimento 5 Stelle), Francesca Impellizzeri (Ravenna Coraggiosa), Andrea Vasi (Pri), è stato approvato con 16 voti favorevoli (gruppi di maggioranza) e 3 astenuti (Fratelli d’Italia e Lista per Ravenna – Polo civico popolare).
Il secondo, nel quale si chiedeva ad Hera di farsi carico dei costi per l’esenzione Tari, presentato in corso di seduta da Alvaro Ancisi, capogruppo Lista per Ravenna – Polo civico popolare e sottoscritto da Alberto Ferrero, Renato Esposito e Angelo Nicola Di Pasquale (Fratelli d’Italia), Nicola Grandi e Filippo Donati (Viva Ravenna), Alberto Ancarani (Forza Italia Berlusconi per Ancarani PrimaveRa Ravenna), è stato respinto con 17 voti contrari (gruppi di maggioranza) e 3 voti favorevoli (Fratelli d’Italia e Lista per Ravenna – Polo civico popolare).
Sulla delibera ha relazionato l’assessora al Bilancio Livia Molducci che ha rappresentato la volontà dell’amministrazione, nelle more delle decisioni del Governo, di procedere al sostegno a cittadini e imprese colpiti dall’alluvione esentandoli dal pagamento della Tari, attingendo per ora al fondo donazioni di oltre 7 milioni di euro.
Pertanto ha illustrato le agevolazioni Tari previste per il 2023 e consistenti nella esenzione del tributo da parte di chi ha subito danni materiali agli immobili posti sul territorio del Comune a seguito degli eventi alluvionali di maggio.
Tra questi rientrano coloro ai quali è stata o sarà accolta la richiesta del “Contributo di immediato sostegno – CIS”; coloro ai quali è stata o sarà accolta la richiesta del “Contributo per chi ha lasciato casa – CAS” e al 30 giugno 2023 non erano ancora rientrati nella propria abitazione; coloro ai quali è stata o sarà accolta la richiesta, da presentare entro il 16 ottobre 2023, di “Adesione al fondo donazioni alluvione del Comune di Ravenna”; coloro ai quali sarà accolta la richiesta, da presentare alla Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna entro il 22 settembre, del “Contributo straordinario alle imprese per il ristoro dei danni subiti dagli eventi alluvionali del mese di maggio 2023”.
E’ stato inoltre deciso di posticipare i termini di pagamento della Tari 2023 al 29 febbraio 2024 nei confronti di tutti coloro che abbiano presentato tali richieste e siano tuttora in attesa di esito, anche con riferimento ad immobili non compresi nelle richieste presentate.
L’assessora ha sottolineato la validità del provvedimento poiché le donazioni del fondo Alluvione sono risorse che cittadini e imprese hanno versato riponendo fiducia nel Comune, che sono entrate nel bilancio comunale con un vincolo di destinazione che è quello del sostegno agli alluvionati, affrontato anche attraverso l’esenzione Tari. L’amministrazione sta quindi cercando di dare un immediato e pronto sollievo agli alluvionati e continuerà in questa direzione, auspicando che il governo intervenga nei termini annunciati ma che non si sono ancora concretizzati. Molducci ha inoltre dichiarato che le predette esenzioni saranno estese anche ai cittadini che hanno subito danni dal fortunale di luglio non appena sarà possibile individuare la platea dei beneficiari attraverso i criteri che saranno definiti dalla Protezione civile. L’assessora, nell’augurarsi che ciò possa avvenire in tempi brevi, ha affermato di prevedere che una decisione in merito possa essere presa solo nel 2024.
Sono intervenuti Veronica Verlicchi (La Pigna città forese e lidi), Renato Esposito (Fratelli d’Italia), Lorenzo Margotti (Partito democratico), Filippo Donati (Viva Ravenna), Alberto Ancarani (Forza Italia Berlusconi per Ancarani PrimaveRa Ravenna), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna – Polo civico popolare), Alberto Ferrero (Fratelli d’Italia), Nicola Grandi (Viva Ravenna), Luca Cortesi (Ravenna Coraggiosa).
Il gruppo La Pigna città forese e lidi ha affermato che, pur concordando pienamente sulle esenzioni, considera una modalità completamente sbagliata quella di attingere alle donazioni.
Il gruppo Fratelli d’Italia ha espresso perplessità sul metodo adottato dal Comune per le esenzioni della Tari senza utilizzare risorse proprie ma soldi delle donazioni per pagare Hera.
Il gruppo Partito democratico ha rilevato che ad oggi il Comune di Ravenna è l’unico ad avere intrapreso azioni di sollievo verso cittadini e imprese colpiti dagli eventi alluvionali.
Il gruppo Viva Ravenna ha affermato trattarsi di una scelta politica che non condivide e che gli aiuti ai cittadini avrebbero dovuto ricercarsi attraverso altre fonti e poste del bilancio comunale.
Il gruppo Forza Italia Berlusconi per Ancarani PrimaveRa Ravenna ha espresso la propria contrarietà sostenendo che, a suo avviso, i donatori avrebbero preferito fornire un vero e proprio aiuto materiale.
Il gruppo Lista per Ravenna – Polo civico popolare ha affermato che l’amministrazione avrebbe potuto dare sostegno agli alluvionati attraverso la rivisitazione del proprio bilancio, riducendo gli sprechi.
Il gruppo Ravenna Coraggiosa è intervenuto verso la fine della discussione sostenendo l’importanza della misura che solleva dal pagamento di un tributo cittadini e imprese colpite.