Nella seduta di ieri (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) il consiglio comunale ha approvato la delibera “Approvazione del bilancio consolidato relativo all’esercizio 2021” presentata dall’assessora al Bilancio, Livia Molducci, con la seguente votazione: 19 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, M5S, Pri) e 8 contrari (Forza Italia Berlusconi per Ancarani-Primavera Ravenna, Lista per Ravenna-Polo civico popolare, Lega Salvini premier, Viva Ravenna, Fratelli d’Italia). L’assessora ha spiegato che si tratta dell’ultimo adempimento del Consiglio comunale, obbligatorio per legge, relativo all’esercizio 2021. Il Bilancio consolidato è un efficace strumento informativo perché riesce a fotografare la situazione economico, patrimoniale e finanziaria dell’ente e del “gruppo amministrazione pubblica” da intendersi come un’unica entità economica di cui fanno parte la capogruppo, ossia il Comune, gli organismi strumentali (cioè le istituzioni culturali quali articolazioni organizzative del Comune), gli enti strumentali controllati e partecipati e le società controllate e partecipate che rientrano nel perimetro di consolidamento. Il Bilancio consolidato è quindi uno strumento che fornisce una visione trasparente della governance del Comune e del gruppo di società ed enti controllati e partecipati dal Comune quali Ravenna Holding Spa, AmR srl, Lepida ScpA, Scuola Angelo Pescarini Arti e Mestieri S.c.a r. l.; Asp Ravenna, Cervia e Russi; Acer – Azienda casa Emilia-Romagna; Fondazione Ravenna Manifestazioni; Fondazione RavennAntica – Parco archeologico di Classe, Fondazione A. Toscanini.
Sono intervenuti nella discussione: Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna-Polo civico popolare), Giacomo Ercolani (Lega Salvini premier), Alberto Ferrero (Fratelli d’Italia), Alessandra Folli (Pd), Daniele Perini (Lista de Pascale).
Il gruppo Lista per Ravenna-Polo civico popolare ha evidenziato che il gruppo delle partecipate è troppo affollato e con costi che potrebbero essere meglio impiegati.
Il gruppo Lega Salvini premier ha motivato il voto contrario, non sul documento, ma per i costi inutili legati alle partecipate, mettendo in dubbio l’efficacia di alcune.
Il gruppo Fratelli d’Italia ha espresso voto contrario motivato dal fatto che le spese potrebbero essere ridotte se non ci fossero organismi “retorici”.
Il gruppo Pd ha indicato nelle partecipate l’efficienza dei servizi rivolti alla comunità per la loro competenza specialistica, evidenziando che il bilancio consolidato è migliorato proprio per questo.
Il gruppo Lista de Pascale ha contestato le cifre sul costo del personale riportate dal gruppo Lista per Ravenna-Polo civico popolare.