Nella seduta di ieri (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) il Consiglio comunale ha approvato la delibera “Riconoscimento di spesa ai sensi dell’art. 194 del D.Lgs. n. 267/2000 derivante da sentenza esecutiva – causa n. 24/2016 e varie n. 1350” con 20 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Pri, M5S, Ravenna Coraggiosa), 8 contrari (Lista per Ravenna-Polo civico popolare, Forza Italia Berlusconi per Ancarani-Primavera Ravenna, Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, La Pigna-Città-Forse e lidi, Viva Ravenna). Ha presentato la delibera l’assessora Federica Del Conte in sostituzione del vicesindaco Eugenio Fusignani assente per impegni istituzionali. La delibera riguarda il riconoscimento della spesa derivante da sentenza esecutiva che impegna il Comune a versare 3mila e 588 euro a favore della Associazione per la cooperazione internazionale e l’aiuto umanitario. Il Consiglio comunale ha approvato di riconoscere la legittimità del debito fuori bilancio derivante dalla sentenza del Tar di Bologna.
Sono intervenuti Alberto Ancarani (Forza Italia Berlusconi per Ancarani – Primavera Ravenna), Massimo Cameliani (Pd), Renato Esposito (Fratelli d’Italia), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna-Polo civico popolare), Daniele Perini (Lista de Pascale).
Il gruppo Forza Italia Berlusconi per Ancarani – Primavera Ravenna ha sottolineato come questa delibera riconduce alla vicenda degli autocostruttori di Filetto che ha mostrato l’inefficienza amministrativa del Comune, annunciando il voto contrario esclusivamente per ragioni politiche.
Il gruppo Pd ha spiegato come la delibera tecnica vada trattata come tale e che ora le palazzine di Filetto sono state completate e Acer si appresta ad emanare un bando per l’assegnazione degli appartamenti alle persone in stato di disagio.
Il gruppo Fratelli d’Italia ha evidenziato che il progetto dell’aucostruzione è un progetto ideologico e che c’è stata responsabilità in quel fallimento della classe politica che ha governato fin dagli inizi della vicenda e anche la giustizia amministrativa lo ha stabilito.
Il gruppo Lista per Ravenna-Polo civico popolare ha spiegato che la vicenda è ancora aperta e che non si chiude con questa delibera che tratta solo delle spese legali del procedimento giudiziario in corso. Ha evidenziato che gli appartamenti sono pronti dal 2017 e ancora non assegnati.
Il gruppo Lista de Pascale ha sottolineato che l’autocostruzione si pratica in tutta Europa con successo perché diversi Paesi hanno legiferato su questa procedura, mentre in Italia, purtroppo, manca una normativa di riferimento.