Nella seduta di ieri (per chi volesse rivederla http://bit.ly/29AVl60 ) il consiglio comunale ha approvato la delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio, di assestamento generale del bilancio 2019/2021 e di ricognizione dello stato di attuazione dei programmi.
Hanno votato a favore 18 consiglieri (gruppi di maggioranza) e 9 contrari (CambieRà, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna, Misto, Ravenna in Comune).
Ha presentato l’atto l’assessora al Bilancio Valentina Morigi che ha evidenziato trattarsi di un bilancio florido, solido e in perfetto equilibrio senza alcun tipo di preoccupazione all’ orizzonte.
E’ quindi passata ad illustrare le cifre più significative del documento finanziario che registra un saldo attivo di cassa pari a 41.470.594,84.
Sono stati evidenziati, tra gli altri, l’incremento di 200mila euro dell’imposta di soggiorno per effetto del recupero delle quote pregresse svolto da Ravenna Entrate e quello derivante da trasferimenti pubblici pari a 6,817 milioni di euro, segnalando il taglio da parte del governo del contributo statale di 240 mila euro per l’accoglienza dei profughi, risorse che il Comune aveva destinato all’assistenza sociale ed economica delle famiglie ravennati.
Sono stati sottolineati i maggiori stanziamenti per attività culturali per 163mila euro di cui 90mila per mobili e attrezzature al Mar e 30mila per arredi e dotazioni della biblioteca Liverani a Piangipane; maggiori stanziamenti anche per eventi riferiti al servizio turismo per 70mila euro e per lo sport per 277mila euro di cui 181mila per l’affidamento transitorio della piscina comunale, 70mila euro per rimborso spese all provincia per l’utilizzo delle palestre provinciali, 11mila euro per le finali dei campionati; stanziamenti maggiori per 80 mila euro si sono registrati anche per la gestione associata dei servizi sociali in relazione ai maggiori oneri integrativi delle rette di accoglienza di adulti disagiati; i servizi inerenti il diritto allo studio hanno contemplato maggiori stanziamenti per 284mila euro, in parte coperti da entrate maggiori grazie alle rette relative all’aumento del bacino d’utenza. Tra i maggiori stanziamenti anche quelli per l’aggio del contratto di servizio di Ravenna Entrate per 555mila euro e per quote erroneamente versate dai contribuenti pari a 200mila euro, puntualmente rimborsate.
03 Luglio 2019