Nella seduta di martedì (per chi volesse rivederla http://bit.ly/29AVl60 ) il consiglio comunale ha approvato due delibere relative agli assestamenti generali e salvaguardia degli equilibri di bilancio dell’Istituzione biblioteca Classense e dell’Istituzione Museo d’arte della città (Mar).
La prima è stata approvata con 15 voti favorevoli (gruppi di maggioranza) e 10 astenuti (CambieRà, Forza Italia, gruppo Misto, Lega nord, Lista per Ravenna, Ravenna in Comune).
La seconda con 16 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), 7 voti contrari (Lega nord, CambieRà, Forza Italia, Lista per Ravenna), 3 astenuti (Gruppo misto, Ravenna in Comune).
Ha illustrato i documenti l’assessora alla Cultura, Elsa Signorino.
Per quanto riguarda l’assestamento di bilancio della Classense, Signorino ha evidenziato una variazione positiva di bilancio di 89.997,39 euro, considerando che le entrate derivanti dal trasferimento aggiuntivo dal bilancio comunale di 40 mila euro sono state utilizzate per l’acquisto di compact per l’archiviazione e di arredi per la sede centrale e anche di ulteriori dotazioni librarie. L’assessora ha segnalato quindi l’intenzione di utilizzare l’avanzo di amministrazione dell’esercizio 2018 per le seguenti spese: 8200 euro per completare l’acquisto del fondo Spreti (di cui si è già acquistata una parte consistente in 30 volumi); 20.000 euro per arredi per la biblioteca di Piangipane. Inoltre ha segnalato il contributo di 5000 euro di Assicoop per il premio di tesi intitolato a Pier Paolo D’Attorre e il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna per 8000 euro finalizzati ad iniziative di promozione della lettura. La biblioteca Classense si conferma come una delle istituzioni culturali più prestigiose della città, con un incremento costante di ingressi che hanno toccato nel 2018 il picco di 300mila e sono nel primo semestre del 2019 in ulteriore incremento, fenomeno da correlarsi anche allo sviluppo di originali attività espositive.
Sono intervenuti nel dibattito: Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Lorenzo Margotti (Pd), Rosanna Biondi (Lega nord), Marco Maiolini (Gruppo misto), Massimo Manzoli (Ravenna in Comune).
Il gruppo Lista per Ravenna, annunciando l’astensione, ha definito positive le attività della biblioteca, ma giudica la gestione non interna della struttura come un appesantimento.
Il gruppo Pd ha espresso soddisfazione per l’attività e il bilancio della biblioteca oltre che per il progetto riguardante le sedi decentrate.
Il gruppo Lega nord ha dichiarato apprezzamento per le iniziative della biblioteca volte in particolar modo a giovani e ricercatori, ma disaccordo per la gestione economica.
Il gruppo Misto ha suggerito di ampliare gli orari di apertura della biblioteca, in particolar modo per gli studenti universitari, anche prevedendo una collaborazione in tal senso con l’Università.
Il gruppo Ravenna in Comune ha definito buona la gestione in generale della biblioteca ma ha avanzato dubbi su quella economica, quindi si è astenuto.
Per quanto riguarda il Museo d’Arte della città, l’assessora ha riferito della variazione positiva di bilancio di 241mila euro di nuove entrate di cui 50mila euro di trasferimento comunale per spese di acquisto di griglie per la miglior conservazione in deposito delle opere delle collezioni permanenti, 12.200 euro da Edison e 125.900 euro dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna per la VI edizione della Biennale del Mosaico. A tal proposito sono state elencate alcune voci di spesa tra cui i 101.800 euro per la promozione, 10mila euro per la stampa dei materiali e 28mila euro per i servizi di sorveglianza delle sale espositive. Nel primo semestre del 2019 si sono registrati al museo 27500 ingressi; sul versante della bigliettazione, si attesta un 60% circa di visitatori paganti a fronte del 40% circa di ingressi gratuiti, un dato in linea con altre realtà museali nazionali che utilizzano gratuità e le agevolazioni come strumenti per la promozione di nuovi pubblici. Il Mar conferma la propria identità di museo aperto, con una molteplicità di proposte espositive, tra cui i due progetti espositivi della prossima edizione della Biennale del Mosaico (la mostra di Chuck Close e quella di Riccardo Zangelmi).
Sono intervenuti nel dibattito: Emanuele Panizza (gruppo Misto), Rosanna Biondi (Lega nord), Massimiliano Alberghini (Lega nord), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Lorenzo Margotti (Pd), Daniele Perini (Ama Ravenna).
Il gruppo Misto ha affermato di non essere contrario alla gratuità di ingresso per casi specifici, a patto che non serva a influire sui numeri complessivi; ha auspicato un miglioramento nell’accessibilità per le persone disabili e ha proposto una collaborazione tra i musei di Ravenna e Forlì.
Il gruppo Lega nord ha affermato che il Mar ha potenzialità ancora inespresse e che le mostre fotografiche sono eventi di nicchia e ha affermato che il rapporto tra paganti e gratuiti è comunque sfavorevole nel caso del Mar. Si unisce alla proposta del gruppo Misto di una collaborazione tra Forlì e Ravenna.
Il gruppo Lista per Ravenna ha espresso disaccordo con la gestione attuale del Mar, giudicandola non all’altezza della precedente per ingressi e gradimento delle mostre, aggiungendo che la media di 6,3 euro a biglietto non è un buon dato.
Il gruppo Pd sottolinea che si è in aula per votare una delibera di bilancio in positivo e che certa parte di opposizione fa polemica sterile anche davanti ai dati chiari come quelli relativi agli ingressi al museo nel primo semestre 2019.
Il gruppo Ama Ravenna ha ricordato quali sono le categorie che hanno diritto a ingresso gratuito da decreto ministeriale e di come la gratuità sia uno strumento che le istituzioni hanno per avvicinare molteplici categorie di cittadini, dai bambini fino agli insegnanti.