Nella seduta di ieri (per chi volesse rivederla http://bit.ly/29AVl60) il consiglio comunale ha approvato i bilanci d’esercizio 2015 di Romagna Acque Società delle Fonti e Ravenna Holding.
Il primo è stato approvato con 21 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), 8 contrari (gruppi Alberghini, Forza Italia, La Pigna, Lega Nord, Lista per Ravenna) e 4 voti di astensione (Cambierà, Ravenna in Comune).
Il secondo è stato approvato con 21 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), 8 contrari (gruppi Alberghini, Forza Italia, Lega Nord, Lista per Ravenna, Ravenna in Comune) e 2 voti di astensione (Cambierà).
I contenuti (per Romagna Acque http://bit.ly/2aCE8GT, per Ravenna Holding http://bit.ly/2azcVq1) sono stati introdotti dall’assessore con delega alle aziende partecipate Massimo Cameliani (dichiarazione di Cameliani allegata).
Sono intervenuti i consiglieri Maurizio Bucci (La Pigna), Alberto Ancarani (Forza Italia), Samantha Gardin (Lega Nord), Giannantonio Mingozzi (Pri), Massimiliano Alberghini (gruppo Alberghini), Patrizia Strocchi (Pd), Raffaella Sutter (Ravenna in Comune), Marco Maiolini (Cambierà), Daniele Perini (Ama Ravenna), Gianfilippo Nicola Rolando (Lega Nord), Michela Guerra (Cambierà), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), il direttore amministrativo di Ravenna Holding spa Marco Calpista, il presidente Carlo Pezzi e il sindaco Michele de Pascale (intervento del sindaco allegato).
Il gruppo La Pigna ha espresso un giudizio negativo sulla Holding come modello di gestione delle partecipazioni del Comune, ritenendo che produca un aumento di costi e che le nomine sfuggano al controllo del consiglio comunale (intervento del consigliere Bucci allegato).
Il gruppo Forza Italia ha dato un giudizio negativo non sulla Holding in quanto cassaforte delle partecipate del Comune ma sull’allargamento alla partecipazione di altri soggetti, ritenendo che così il consiglio comunale sia allontanato dalla governance del patrimonio dei cittadini.
Il gruppo Lega Nord ha dato voto contrario motivandolo con la considerazione che a suo parere la Holding ha solo la funzione di dare dividendi ai Comuni e non servizi adeguati ai cittadini in termini di qualità e di costi. Ha condiviso la considerazione di FI sulla governance.
Il gruppo Pri ha espresso un giudizio positivo sul modello Holding, ritenuto funzionale alla crescita delle partecipate, e sull’allargamento della compagine ad altri enti, che a parere del gruppo costituisce un elemento di rafforzamento e non di indebolimento.
Il gruppo Alberghini ha espresso voto contrario non riferendolo a un giudizio sul modello Holding ma al fatto che a parere del gruppo la gestione non garantisce un efficace controllo delle partecipate e il necessario standard qualitativo dei servizi.
Il gruppo del Partito democratico ha motivato il proprio voto favorevole rivendicando la bontà della scelta della creazione della Holding, i suoi risultati e quelli di Romagna Acque, ritenuti adeguati e soddisfacenti in termini finanziari e di servizio.
Ravenna in Comune ha motivato il voto contrario sulla Holding giudicandola un sistema di partecipazione indiretta dell’ente, che non incide in modo strategico su obiettivi e azioni delle controllate. Su Romagna Acque astensione auspicando un progetto di gestione del ciclo completo dell’acqua.
Per il gruppo Ama Ravenna il voto positivo è stato motivato dal parere che i bilanci sono sani e la cittadinanza fruisce di servizi adeguati.
Il gruppo Cambierà, ricordando che nel proprio programma non prevedeva l’abolizione della Holding ma un utilizzo rafforzato, ha motivato il proprio voto di astensione su entrambe le delibere sostenendo di non essere soddisfatto delle risposte alle domande poste in sede di dibattito.
Dal gruppo Lista per Ravenna voto contrario su entrambe le delibere motivato dai pareri che l’esistenza di Romagna Acque non porta benefici a Ravenna e che il Comune non deve fare l’imprenditore (intervento del consigliere Ancisi allegato).
29 Luglio 2016