08 Novembre 2017

Approvato all’unanimità un ordine del giorno di Ama Ravenna sul ripristino o attivazione di corsi musicali nelle scuole dell’obbligo

Nella seduta di ieri (per chi volesse rivederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc ) il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dal consigliere Daniele Perini, capogruppo di Ama Ravenna, sul tema “La musica regala felicità”.
Il consigliere Daniele Perini ha illustrato il documento inteso a scongiurare il paventato pericolo di interruzione, da parte dell’Ufficio scolastico provinciale di Ravenna, dei corsi a indirizzo musicale nelle scuole di istruzione secondaria di primo grado. Pertanto, una volta concluso il ciclo degli attuali corsi, l’esperienza si concluderebbe. Daniele Perini, sottolineando l’importanza dell’istruzione e formazione musicale nei giovanissimi, ha quindi chiesto a sindaco e giunta di farsi promotori presso l’Ufficio scolastico regionale e territoriale di Ravenna affinchè per il prossimo anno scolastico sia ripresa in considerazione la possibilità di ripristinare e/o attivare ulteriori corsi musicali.

Appresa questa mattina la notizia che il Tar ha accolto il ricorso presentato da un gruppo di genitori, confermando l’obbligo di istituire i corsi musicali, il capogruppo di Ama Ravenna, Daniele Perini, ha espresso piena soddisfazione, affermando che la decisione va a vantaggio dei bambini e della musica e a sostegno di quanto sottoscritto dal consiglio comunale.

Sono intervenuti nel dibattito: Rosanna Biondi (Lega nord), Marco Maiolini (CambieRà), Chiara Francesconi (Pri), Massimo Manzoli (Ravenna in Comune), Mariella Mantovani (Art. 1- Mdp), Idio Baldrati (Pd), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Michela Guerra (CambieRà), Michele Distaso (Sinistra per Ravenna).
Tutti i consiglieri hanno espresso parole di plauso nei confronti del consigliere Perini per la presentazione dell’ordine del giorno, convenendo sul ruolo educativo e formativo della musica nelle scuole dell’obbligo in una città sensibile all’arte e alla cultura come Ravenna, che, peraltro, è sede dell’Istituto superiore di studi musicali Giuseppe Verdi dove gli stimoli e le esperienze maturate possono in seguito trovare naturale sbocco e confluenza.