Nella seduta di martedì (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) il Consiglio comunale ha approvato le seguenti delibere, e la loro immediata eseguibilità: “Approvazione riaccertamento residui attivi e passivi e 1^ variazione di bilancio di previsione 2021-2023 per reimputazione residui passivi dell’istituzione Biblioteca Classense”, “Approvazione rendiconto della gestione esercizio 2020 dell’istituzione Biblioteca Classense”.
La prima delibera è stata approvata con la seguente votazione: 19 favorevoli (Pd, Italia Viva, Pri, Ama Ravenna, Art.1-Mdp, Marco Maiolini del gruppo Misto), 1 contrario (La Pigna), 9 astenuti (Gruppo Alberghini, Forza Italia, Lista per Ravenna, Emanuele Panizza del gruppo Misto, Lega Nord, CambieRà).
La seconda delibera è stata approvata con la seguente votazione: 20 favorevoli (Pd, Italia Viva, Pri, Ama Ravenna, Art.1-Mdp, Ravenna in Comune, Marco Maiolini del gruppo Misto), 1 contrario (La Pigna), 9 astenuti (Gruppo Alberghini, Forza Italia, Lista per Ravenna, Emanuele Panizza del gruppo Misto, Lega Nord, CambieRà).
Ad illustrare le delibere è stata l’assessora alla Cultura Elsa Signorino, spiegando che l’ammontare complessivo del bilancio della Classense è pari a 2 milioni e 460mila euro, di cui 1 milione e 549mila euro direttamente a carico del bilancio comunale per spese di personale e di gestione, 916mila euro nel bilancio dell’istituzione. In riferimento a quest’ultimo bilancio, tra le entrate più significative figurano trasferimenti comunali per 875mila euro e contributi dalla Regione per 43mila euro. Il bilancio è stato segnato dagli effetti indotti dalla pandemia, che nel 2020 ha comportato un significativo tempo di chiusura della biblioteca, durante il quale sono state introdotte nuove modalità di fruizione, digitali e non, che hanno consentito nei mesi di instaurare un rapporto fecondo con gli utenti. Il prestito su prenotazione con restituzione su appuntamento ha consentito di poter fruire del patrimonio della biblioteca anche in tempi di pandemia, mentre sono state sperimentate con successo modalità innovative di prestito a domicilio, riconvertendo servizi come quello del “bibliobus”, riuscendo a garantire a chi non poteva muoversi la disponibilità di libri. Signorino ha evidenziato che la biblioteca Classense non è solo un luogo in cui giovani e studiosi conducono le loro ricerche ma è anche una “fabbrica” culturale sede di eventi di diverso profilo. Tra questi negli ultimi anni hanno ricevuto grande impulso le attività espositive, come “Inclusa est flamma”, la mostra dantesca che ha aperto la trilogia “Dante gli occhi e la mente”, un’esposizione di grande pregio scientifico, oggi riaperta al pubblico, che ha suscitato grande interesse. È stato poi ricordato il ruolo delle biblioteche decentrate, punti vitali di aggregazione e promozione culturale sui territori. La biblioteca Classense attualmente ha riaperto parte dei suoi servizi tradizionali, in condizioni di assoluta sicurezza, mantenendo parte dei propri servizi in digitale e il prestito a domicilio.
La prolungata chiusura dei mesi scorsi ha comportato sul bilancio un avanzo derivante in parte da un avanzo di amministrazione del 2019, per 99mila euro da economie di competenza e risparmi per gare non avviate, per 33mila euro dall’eliminazione dei residui passivi. Tale avanzo sarà investito nei servizi e nelle molteplici attività della Biblioteca che si spera possano riprendere con continuità nel corso del 2021.
Sono intervenuti nel dibattito: Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Veronica Verlicchi (La Pigna), Emanuele Panizza e Marco Maiolini (Gruppo Misto), Livia Molducci e Fabio Sbaraglia (Pd), Daniele Perini (Ama Ravenna), Chiara Francesconi (Pri).
Il gruppo Lista per Ravenna ha espresso un giudizio positivo sul servizio della biblioteca ma senza condividere la scelta della forma giuridica dell’istituzione.
Il gruppo La Pigna ha spiegato che sarebbe preferibile una gestione diretta della biblioteca per evitare costi aggiuntivi legati alla configurazione giuridica dell’istituzione.
Il gruppo Misto ha evidenziato che la biblioteca è diventata nel tempo un punto di riferimento culturale importante per adulti e adolescenti, apprezzando in particolare la “Holden”.
Il gruppo Pd ha sottolineato che in questi anni la Classense è cresciuta moltissimo attraverso una serie di iniziative che prima non erano presenti, raggiungendo ogni anno nuovi traguardi.
Il gruppo Ama Ravenna ha ricordato che la Classense è una tra le biblioteche più importanti, con un patrimonio unico al mondo.
Il gruppo Pri ha fatto presente che il patrimonio della biblioteca, luogo di incontro di tanti giovani ravennati, ha una grande valenza sociale ed educativa.