21 Novembre 2018

Approvato l’aggiornamento della rete scolastica del primo ciclo di istruzione

Nella seduta di ieri (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) il consiglio comunale ha approvato la delibera “Aggiornamento della rete scolastica afferente il primo ciclo di istruzione del Comune di Ravenna” con 24 voti favorevoli (Pd, Sinistra per Ravenna, Ama Ravenna, Pri, Gruppo misto, Ravenna in comune) e 3 astenuti (Lista per Ravenna, CambieRà, La Pigna).
Relatrice della delibera è stata l’assessora all’Istruzione Ouidad Bakkali. Con questa delibera si decide di aggiungere le scuole di Lido Adriano all’interno dell’esistente Istituto comprensivo del Mare, con il quale c’è sempre stata sinergia e progettualità pedagogica. In questo modo si supera l’ipotesi di creare un istituto comprensivo con le sole scuole di Lido Adriano visto il mancato raggiungimento dei parametri di legge nazionali per la realizzazione di una nuova autonomia scolastica. Infatti, occorrerebbero almeno 600 alunni, mentre nella località ce ne sono attualmente 450 e non è previsto un aumento demografico. Di concerto con il territorio, inoltre, è stato deciso il cambiamento d’uso dell’edificio scolastico attualmente in costruzione a Lido Adriano. Nella nuova scuola, pronta per il prossimo anno scolastico 2019-2020 e che sarà intitolata a Dante Alighieri, saranno ospitati i ragazzi e le ragazze della scuola primaria di secondo grado e non più bambini e bambine della scuola primaria di primo grado. Sono intervenuti: Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Silvia Quattrini (Pd), Samantha Gardin (Lega Nord).
Il gruppo Lista per Ravenna ha evidenziato che Lido Adriano resta una “succursale” di Marina di Ravenna e che questa decisione obbligata non riconosce a Lido Adriano l’importanza che merita.
Il gruppo Pd ha sottolineato l’importanza della parola confronto, ripetuta più volte nella delibera, apprezzando il coinvolgimento del territorio in un percorso di partecipazione strutturato.
Il gruppo Lega Nord ha fatto notare un errore materiale riguardante il numero della legge regionale di riferimento, esprimendo disappunto per l’ennesimo errore in una delibera.

Intervento fornito dal consigliere Alvaro Ancisi, capogruppo Lista per Ravenna

AGGIORNAMENTO RETE SCOLASTICA

Intervento di Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, con cui ha motivato il voto di astensione.

La revisione della rete scolastica ravennate, che la Giunta comunale porta oggi in consiglio comunale, si riassume in due decisioni: non costituire più l’istituto comprensivo con sede a Lido Adriano, promesso nel 2013 all’atto della controversa formazione della rete (il sindaco Matteucci disse: “Confermo l’intenzione di creare un decimo istituto comprensivo a Lido Adriano”); cambio di destinazione del primo stralcio del Polo scolastico di Lido Adriano, promesso già da molto prima, nel senso che, oltre alla palestra, esso ospiterà non già la scuola elementare, che resterà nella vecchia sede, ma la scuola media.
Difficile, nella situazione data, non prendere atto che non si può fare altro, per le seguenti ragioni:
gli abitanti di Lido Adriano non raggiungono il numero per giustificare da se stessi un nuovo istituto comprensivo: ma nel 2013 la popolazione dell’intero Comune avrebbe consentito la formazione di 10 istituti comprensivi e fu la Giunta comunale a volerne solo 8 e mezzo, essendo il 9° condiviso con Cervia;
causa il grande ritardo nella costruzione del Polo unico, di cui se va bene entrerà in funzione nel settembre 2019 solo il primo stralcio, è più urgente collocarvi la scuola media, onde evitare che i bambini di questa età continuino a vagare lontano da casa: per l’elementare servirà il secondo stralcio dell’opera.
La giunta comunale non canti però vittoria e non chieda applausi, per la semplice ragione che Lido Adriano ne esce solamente meno bastonata. Se resterà a vita una “succursale” dell’istituto comprensivo di Marina di Ravenna, con tutte le scomodità che ciò comporta, significa che il sistema scolastico strutturato da questo governo ravennate non ha considerato come questa località, coi suoi 6.091 abitanti fissi (dagli ultimi dati pubblicati sul sito internet del Comune), sia largamente la più popolata dopo Ravenna, laddove le altre frazioni sedi d’istituto comprensivo ne hanno 3.519 (Marina stessa), 2.565 (San Pietro in Vincoli), 2.466 (Sant’Alberto) e 2.017 (Castiglione, più la parte di Cervia). Tutto ciò, senza nulla togliere ai grandi meriti dell’istituto comprensivo del Mare per avere gestito al meglio, con grande professionalità, la complessa realtà di un bacino sociale che va da Casal Borsetti a Lido Adriano.
Una “città” di queste dimensioni che ancora oggi non abbia una scuola media è caso più unico che raro in Italia. Addirittura incredibile è che non abbia mai avuto uno straccio di palestra di nessun genere. Se dunque tra un anno avrà (forse) l’una e l’altra, restando in attesa per chissà quanto tempo del Polo scolastico unico, la memoria del trattamento ricevuto per decenni non ha ragione di trasformarsi in grata riconoscenza. Oltretutto, i bambini che restano nella vecchia scuola elementare dovranno farsi a piedi un tragitto non insignificante, anche attraversando la pericolosa “tangenziale” del paese qual è viale Manzoni, per recarsi nella costruenda palestra.
Sbagliato è pure il metodo, grazie a cui decisioni di questa importanza vengono portate in Consiglio comunale all’ultimo momento, a scatola chiusa, senza alcun confronto con la popolazione e con tutti i soggetti sociali interessati, evitando anche il dovuto coinvolgimento della commissione Istruzione del Consiglio stesso.

Il programma di Lista per Ravenna per le elezioni comunali del 2006 proponeva per Lido Adriano le seguenti opere pubbliche, indispensabili per lo sviluppo di Lido Adriano:
1. costruzione del polo scolastico, comprensivo di scuola elementare, scuola media e palestra,
2. istituzione di un centro civico, con i servizi sociali e sanitari, un punto prelievi e un pronto soccorso estivo;
3. realizzazione di un porticciolo turistico sul litorale sud;
4. costruzione di un nuovo ponte a doppia corsia sui Fiumi Uniti verso Lido di Dante;
5. allargamento e messa in sicurezza della via Bonifica, con annessa pista ciclabile.
Tutto ancora a zero. Ecco perché, anche dopo le prime realizzazioni, Lido Adriano resterà pur sempre cenerentola.