Nella seduta del 22 settembre (per chi volesse rivederla http://bit.ly/29AVl60) il consiglio comunale ha approvato una delibera relativa all’aumento di capitale sociale, con l’acquisizione di nuove quote tra gli altri da parte del Comune, della società consortile a responsabilità limitata Delta 2000.
Hanno votato a favore 17 consiglieri (gruppi di maggioranza); contrari 12 (gruppi di opposizione).
La delibera è stata illustrata dall’assessore alle Attività produttive Massimo Cameliani.
È dal 2000 che il Comune aderisce a Delta 2000, quale Gruppo di azione locale (Gal) che costituisce formalmente il partenariato pubblico e privato necessario ai sensi della programmazione comunitaria per poter concorrere ai finanziamenti europei per lo sviluppo rurale. Nell’ambito della precedente programmazione in provincia di Ravenna sono stati ammessi 96 progetti con un contributo di più di cinque milioni di euro. L’esistenza e l’operatività di Delta 2000 sono quindi requisito indispensabile affinché soggetti pubblici e privati possano continuare ad accedere a tali finanziamenti. Recentemente Delta 2000 ha assunto anche il ruolo di capofila del gruppo di azione locale nel settore della pesca denominato Flag Costa dell’Emilia Romagna, per la richiesta di finanziamenti europei nei settori della pesca e dell’acquacoltura, che per quanto riguarda il territorio del comune di Ravenna interessano principalmente la zona di Sant’Alberto.
Il Comune di Ravenna aumenterà le proprie quote all’interno di Delta 2000 per 20mila euro. Con questa operazione la distribuzione delle quote varierà come segue; se prima soggetti pubblici e privati della provincia di Ravenna detenevano il 25 per cento delle quote, ora ne deterranno il 41 per cento.
Al dibattito sono intervenuti i consiglieri Michela Guerra (Cambierà), Massimiliano Alberghini (gruppo Alberghini), Cinzia Valbonesi (Pd), Giannantonio Mingozzi (Pri), Patrizia Strocchi (Pd), Daniele Perini (Ama Ravenna), Samantha Gardin (Lega nord), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Raffaella Sutter (Ravenna in Comune).
Parere contrario da Cambierà per il quale è troppo rischioso aumentare la partecipazione in una società la cui esistenza è a repentaglio per via di quanto dettato dal decreto legislativo 175/2016.
Il gruppo Alberghini ha dichiarato voto contrario sostenendo di non avere avuto risposta alle domande sugli effetti del decreto 175 e sull’esistenza di bandi che giustifichino l’aumento di capitale.
Il Pd ha espresso parere favorevole ritenendo Delta 2000 strategica in una fase nella quale occorrono più fondi per lo sviluppo di progetti relativi a settori importanti per il territorio quali agricoltura e pesca.
Il gruppo Pri ha manifestato una posizione favorevole, sottolineando che la realtà ravennate nel Parco del Delta è sempre stata un po’ penalizzata e che ora si possano ottenere maggiori finanziamenti.
Ama Ravenna ha dichiarato voto favorevole, sottolineando però che occorrono maggiori controlli sull’uso dei fondi erogati ai privati e che le realtà ravennati dovrebbero contare di più.
La Lega nord ha dichiarato voto contrario sostenendo che a proprio parere è inutile e inopportuno fare investimenti ulteriori in Delta 2000, anche alla luce del quadro normativo sulle partecipate.
Contraria LpRa, che ha precisato di non riferire la sua posizione ai gal e all’ottenimento di contributi Ue ma al fatto di ritenere che Delta 2000 non sia indispensabile all’esercizio delle funzioni del Comune (in allegato dichiarazione fornita dal consigliere Alvaro Ancisi).
Ravenna in Comune ha motivato il voto contrario sostenendo di ritenere inopportuno questo aumento di capitale in un momento normativo delicato e in un quadro che scoraggia la partecipazione dei privati.
26 Settembre 2016